Le parole di De Giorgi
Rio de Janeiro. E’ tutto pronto in casa azzurra per l’esordio di domani contro la Repubblica Ceca nel Torneo di Qualificazione ai Giochi Olimpici – ore 18.30 con diretta su Sky Sport Max -; la Nazionale Maschile farà dunque il proprio esordio in uno degli impianti più iconici del volley mondiale e già cornice di importanti successi azzurri (1990 storica prima vittoria iridata con De Giorgi in campo; 1995 primo posto in World League con Giretto, attuale team manager, e Vigor Bovolenta in squadra). Qui l’Italia conquistò anche l’ultima medaglia ai Giochi Olimpici del 2016 con Giannelli e compagni fermati solo dai padroni di casa nell’atto conclusivo di un torneo davvero avvincente ed emozionante.
Come detto, dunque, il CT De Giorgi tornerà nell’impianto che trentarè anni fa lo vide conquistare assieme ai proprio compagni il primo mondiale per l’Italia. Un tuffo nel passato dunque con tanti bei ricordi: “Ieri rientrare al Maracanazinho è stata una grandissima emozione – ha dichiarato – , anche il rivivere alcune sensazioni come il passaggio negli spogliatoi è stato qualcosa di davvero bello, mi sono passate per la testa tante cose. Ho visto che a differenza di trentatrè anni fa ora ci sono i seggiolini quindi è probabile che la capienza sia un po’ diminuita (sorride, ndr). Certo se poi qualcuno all’epoca mi avesse detto che sarei tornato qui dopo tutto questo tempo da campione del mondo, ma come commissario tecnico, non ci avrei creduto. E’ stato quindi un grandissimo piacere”.
I ricordi però fanno necessariamente spazio all’attualità e a un torneo molto importante di questa stagione che sta per volgere al termine: “Ci aspetta questo impegno del quale credo sia inutile sottolineare l’importanza dato che qualifica ai Giochi. E’ un torneo un po’ particolare sia perché arriva al termine di una stagione ricca di impegni tra i quali un Europeo molto dispendioso sia perché si giocheranno tante partite, quasi tutte consecutive, che rappresenteranno sette finali come già avuto modo di sottolineare Giannelli; ogni partita sarà a sé e andrà affrontata con grande attenzione, concentrazione e intensità. Ci sarà bisogno di tutta la squadra, di tutti i ragazzi perché i tempi di gioco e di recupero saranno veloci”.