Massimo Gramellini attacca il Ct Mazzanti: “Ha emarginato Paola Egonu”
Nel corso di un articolo sul “Corriere della Sera”, il giornalista Massimo Gramellini si è espresso senza mezzi termini sulla situazione nell’Italvolley femminile, che ha portato all’esclusione dalla Nazionale della giocatrice della Pro Victoria Monza Paola Egonu a causa del rapporto poco idilliaco con il Ct Davide Mazzanti.
“Paola Egonu è una delle pallavoliste più forti del mondo e solo un paese che mortifica sistematicamente i talenti in tutti i campi, non soltanto quelli di gioco, poteva relegarla in panchina agli Europei (persi malamente) o addirittura indurla a lasciale la Nazionale ad appena 24 anni e alla vigilia delle qualificazioni olimpiche” ha esordito il giornalista.
“Sinceramente non conosco Egonu, ma da Maradona in giù ho bazzicato tanti fuoriclasse dello sport, dell’arte e dell’imprenditoria. Sono un po’ tutti uguali. Bizzosi, anarchici e pieni di sè. In una parola possiamo considerarli divisivi. Oggi il mantra delle aziende è ‘fare squadra’, sacrificando l’iniziativa individuale alla legge del gruppo, cioè del capo, che non vuole essere messo in ombra da personalità forti, ma che di solito è più bravo a gestire il potere che ha piuttosto che creare risultati” ha aggiunto l’editorialista.
Paola Egonu, amore nuovamente infranto
“Il talento non è di buon comando, però ti fa vincere e un manager in gamba lo sa gestire ne modo giusto. Olivetti si circondava di ingegneri folli che fecero la sua fortuna, così come Cosimo de Medici perdonava le bravate del pittore Filippo Lippi. A Mazzanti, il ct che ha emarginato Egonu, segnalerei le parole di Vicente Feola, selezionatore del Brasile di Garrincha, Vava e Pelé. Quando gli chiedevano con quale criterio facesse la formazione, rispondeva: “Semplice. Prima scelgo tutti quelli che sanno giocare bene a calcio, poi nei posti liberi metto gli altri”” ha concluso Massimo Gramellini.