Olimpiadi Parigi 2024, Caterina Bosetti sfida la Serbia

Le parole di Caterina Bosetti

Tornerà in campo domani la nazionale italiana femminile di pallavolo, impegnata nei quarti di finale del torneo olimpico. Alle ore 21 le ragazze di Julio Velasco affronteranno la Serbia, in una sfida di grande fascino e che negli ultimi anni si è ripetuta molte volte. 

Nei Giochi parigini fin qui diverso è stato il cammino delle due squadre, le azzurre infatti hanno collezionato il primo posto nel girone C e il secondo nella classificata combinata, grazie alle tre vittorie ottenute con Repubblica Dominicana, Olanda e Turchia. 

Le campionesse mondiali, invece, hanno chiuso al terzo posto della pool A (vittoria con la Francia, sconfitte con Stati Uniti e Cina), qualificandosi ai quarti come 7a formazione della classificata combinata. 
In questa stagione le squadre si sono affrontate due volte: nella fase a gironi della VNL (Fukuoka) vittoria delle azzurre 3-1 (25-20, 20-25, 25-23, 25-22) e nell’ultima amichevole prima del torneo olimpico a Firenze con successo della Serbia 2-3 (25-21, 20-25, 25-22, 18-25, 9-15). 

A livello olimpico tre i precedenti tra la nazionale tricolore e la Serbia: 2008 (Pechino) 3-0 in favore dell’Italia; 2016 (Rio de Janeiro) 3-0 per la Serbia; 2021 (Tokyo) nei quarti di finale vittoria della squadra balcanica 3-0.  La vincente di questa sfida troverà in semifinale chi si aggiudicherà la sfida tra Cina e Turchia (ore 9), mentre negli altri due quarti scenderanno in campo: Brasile – Repubblica Dominicana (ore 13) e Stati Uniti – Polonia (ore 17).  

Per Caterina Bosetti, presente sia ai Giochi di Londra che di Tokyo, si tratterà del terzo quarto di finale olimpico, queste le sue parole: “Vivo questa attesa molto serenamente, perché non voglio commettere gli stessi errori delle Olimpiadi passate.  Io credo che la cosa migliore sia pensare alla sfida di domani come una partita, tra virgolette, normale. Sarà importante scendere in campo serene e mettere a frutto le nostre potenzialità. Conosciamo molto bene la Serbia, una squadra forte a muro come ha dimostrato nell’amichevole di Firenze, quando ci ha creato qualche difficoltà, anche se in quel periodo venivamo da carichi di lavori importanti e quindi non eravamo al massimo. Il loro punto di forza è ovviamente la Boskovic: un’attaccante straordinaria che dovremo cercare di contenere, per farlo sarà fondamentale essere molto ordinate in campo.  Nel corso delle tre gare della pool si è vista un’Italia in crescita, noi siamo una squadra un po’ così, nel senso che più giochiamo insieme, più ingraniamo. Questo aspetto nella VNL si era già notato, gara dopo gara il nostro gioco è migliorato e credo che la stessa cosa stia accadendo anche qui a Parigi. 

“Con le altre compagne spesso parliamo della voglia di arrivare fino in fondo all’Olimpiade, però allo stesso tempo la viviamo non come un’ossessione. L’arrivo di Julio (Velasco n.d.r.) ha introdotto nel gruppo delle chiavi diverse di lettura, facendoci vedere alcune cose in un modo differente. Per esempio non abbiamo vissuto l’Olimpiade con l’assillo di andare in finale, ma avendo come obiettivo una partita alla volta, prima la Dominicana, poi Olanda, Turchia e adesso sotto con la Serbia  Questo modo di pensare permette di goderti maggiormente il momento e soprattutto una competizione magica come l’Olimpiade”.


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