Olimpiadi Parigi 2024, Gaia Giovannini continua a sognare

Le parole di Gaia Giovannini

Le azzurre di Julio Velasco si preparano all’ultimo impegno del girone C, in programma domani (ore 9, diretta RaiSport+HD, Eurosport, DAZN) contro le campionesse d’Europa della Turchia. Le azzurre e la formazione turca si contenderanno il primo posto della Pool, entrambe infatti hanno ottenuto 2 vittorie nelle precedenti sfide. L’ultimo confronto tra le due formazioni risale allo scorso 18 maggio, quando nella prima settimana della VNL Danesi e compagne s’imposero ad Antalya 3-1 (25-27, 25-21, 25-21, 25-19). 

L’unico confronto olimpico tra Italia e Turchia si è disputato ai Giochi di Tokyo: il 27 luglio 2021, successo delle azzurre 3-1 (25-22, 23-25, 25-20, 25-15) nella fase a gironi.
In vista dell’importante sfida questa mattina le ragazze di Velasco hanno svolto una seduta di tecnica sul campo d’allenamento.

A meno di 24 ore dal match, queste le dichiarazioni della schiacciatrice Gaia Giovannini, passata in pochi mesi dal debutto in azzurro, alla convocazione per i Giochi: “L’Olimpiade penso sia il sogno di ogni giocatrice, ora però non la sto più vivendo come un sogno, una volta che ci sei dentro l’attenzione è tutta concentrata sul raggiungere l’obiettivo prefissato. Io come la squadra stiamo ragionando partita dopo partita, ogni sfida è importantissima, è questo il mio modo di vivere la competizione.  Sicuramente è un’esperienza che mi rimarrà per sempre, perciò ho tanta voglia di godermela a 360 gradi, senza però mai dimenticare che la cosa più importante è il risultato che otterremo”.

“Domani ci aspetta un’avversaria molto difficile come la Turchia, non sarà una partita semplice, ma noi veniamo da due gare nelle quali abbiamo mostrato una buona pallavolo, soprattutto penso nell’ultimo match con l’Olanda. Contro la Turchia sarà fondamentale fare uno step ulteriore, anche perché in palio c’è il primo posto del girone.  A livello personale mi sono integrata bene sia con le compagne, che con lo staff, non ho avuto alcun tipo di problema. Io posso dire di essere la new entry, però, si vede che questo gruppo gioca insieme da tanti anni.  Fino a qualche mese va non avrei assolutamente mai pensato di essere convocata per le Olimpiadi, soprattutto anche per il percorso che ho fatto. Passare in poche settimane dal debutto in maglia azzurra, a essere qui a Parigi è qualcosa di incredibile. A inizio stagione ho sostenuto qualche allenamento, poi sono stata chiamata per l’ultima tappa della VNL e per le Finali di Bangkok. È stato tutto davvero inaspettato e per questo forse ancora più bello.  Come ho sempre detto, io sono convinta che il percorso vissuto mi abbia aiutato ad essere un po’ più serena, credo che se mi fossi aspettata di entrare nelle 12, magari avrei avuto un altro tipo di atteggiamento. Quando mi viene data l’opportunità di entrare in campo cerco di viverla senza troppo ansia”.


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