“Sembravano due squadre di categorie diverse, un applauso alla Serbia”.
Julio Velasco ai microfoni della Rai ha strigliato la Nazionale italiana di volley femminile dopo la bruciante eliminazione contro la Serbia a Tokyo 2020: “Oggi sembravano due squadre di categorie diverse, un applauso alla Serbia. L’Italia non è mai entrata in partita, il segnale di questa Olimpiade è che questa è stata la terza sconfitta consecutiva, la seconda per 3-0. Dobbiamo avere fiducia nei giovani, ma non nascondiamoci dietro questo fattore. I giovani possono commettere errori dovuti all’inesperienza, ma non perché non giocano con il coltello tra i denti, altrimenti non sono né carne né pesce“.
Velasco spiega che alle prime difficoltà le Azzurre si sono sciolte: “La partita con la Turchia ci ha illuso. Quando vai in difficoltà non sai più come uscirne. Chiaro che esistono altri fattori, come la tua miglior giocatrice cha ha giocato molto, molto al di sotto del suo standard e questo crea altra sfiducia, ma questa partita non dipende da una sola giocatrice, è la squadra che non ha funzionato”.
“Egonu è umana come tutti. Non ha giocato partite al suo livello, ma non è mai uscita dal campo. A volte cinque minuti per tranquillizzarla possono servire. Chiedo una cosa: proteggiamo questa squadra, crediamo in loro non solo tifando ma anche senza utilizzare giudizi distruttivi. Però non va bene nemmeno dire nulla, perché poi i problemi emergono“, sono le parole riportate da Oasport.