Volley, Maurizia Cacciatori in difesa di Paola Egonu

Maurizia Cacciatori vanta 228 presenze in Nazionale

Il flop dell’Italvolley femminile agli Europei fa ancor discutere, in particolare l’utilizzo (a singhiozzo) di Egonu. In sua difesa sono arrivate, via Gazzetta dello Sport, le parole di Cacciatori, una delle ex stelle della Nazionale (228 presenze totali).

“Ho visto cose che non mi sono piaciute, dov’era il sestetto più forte? Dov’era una giocatrice fondamentale come Paola Egonu? È stato un errore lasciarla fuori, abbiamo assistito al peggior finale possibile”, le parole della stessa ex giocatrice azzurra che, su Egonu, è stata ancor più diretta: “Mazzanti ha convocato tre opposte, non si era mai visto. Paola è stata ammirevole, restare in panchina è sempre complicato, se poi pensiamo a quello che ha vinto in carriera, nel suo caso non è concepibile”.

Insomma, non affidarsi al talento della Egonu è stato, secondo Cacciatori, uno dei motivi principali del fallimento della Nazionale agli Europei: “Egonu è un suicidio sportivo. Capisco Mazzanti, non deve essere facile rappresentare un punto di riferimento per le giocatrici, ma ha sbagliato a escludere chi non lo seguiva più. Prendiamo la partita con la Turchia, da palleggiatrice mi sono messa nei panni di Orro che non riusciva a gestire la partita, a scalare le marce. Non avevamo un piano B, alla prima difficoltà è venuto giù tutto”.


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