La miglior Olimpia Milano della stagione, vince e convince contro il Baskonia (88-76), portando a casa una netta vittoria al PalaDesio e conquistando due punti preziosissimi, contro una diretta concorrente nella corsa ai playoff, con anche uno scarto abbastanza rilevante, pensando ad un eventuale doppio confronto a fine stagione. E’ soprattutto la difesa a crescere notevolmente, soprattutto per il primo quarto e mezzo, mentre l’attacco continua a trovare buone soluzioni con diversi protagonisti, pur forse meno brillante di altre occasioni. Per l’ennesima volta è Rakim Sanders il migliore in campo (19 punti), autore anche di un duello caldo con Bargnani, ma praticamente tutti portano un contributo al successo.
I primi 16 minuti dei biancorossi sono quasi perfetti: finalmente un ottimo lavoro difensivo, dall’altra parte vengono guadagnati una marea di liberi (16 nel primo quarto), ci sono le giocate di Gentile, Dragic e Sanders ed il punteggio è eloquente 41-23, quando Macvan realizza il gioco da tre punti su perfetto assist di Rakim. La squadra basca trova solamente qualche soluzione con un buon Bargnani, ma non riesce a contenere l’attacco dei campioni d’Italia. Però gli ultimi quattro minuti non vedono la stessa intensità dei padroni di casa e la squadra ospite ne approfitta, per riavvicinarsi fino a -10.
Hickman segna quattro punti prima dell’intervallo lungo, dopo una prima parte non brillante, per ridare all’EA7 un vantaggio di maggiore sicurezza, un distacco mantenuto anche in avvio di ripresa, grazie ad un paio di lampi di Raduljica, anche se la difesa è meno precisa e Voigtmann tiene vicini i baschi. Serve una nuova sfuriata di Sanders ed una tripla di Abass, nel finale di di terzo periodo, per portare Milano al massimo vantaggio (72-53 al 29’), facendo esplodere gli oltre 6.400 del PalaDesio. Il periodo conclusivo è fatto più di errori che di giocate di qualità, però i biancorossi mantengono un vantaggio oltre la doppia cifra, la chiudono con Simon e portano a casa una vittoria convincente ed importante.
Articolo in collaborazione con BASKETISSIMO.COM