Dopo la vittoria sul filo di lana di Capo d’Orlando contro Venezia e in attesa del big match del lunedì tra Milano e Avellino, il pomeriggio di legabasket non ha lesinato emozioni.
Nel derby lombardo, la Red October Cantù ha la meglio sulla Germani Brescia, non basandosi solamente sui soliti punti forti Johnson (13 punti e 11 rimbalzi comunque per lui), ma giocando di squadra, mandando sei uomini in doppia cifra e approcciando alla grande il primo tempo chiudendo le maglie in difesa con 25 punti subiti e chiudendo su un agevole +15 poi mantenuto per tutto il corso del match fino all’ 81-65 finale.
Anche la Dolomiti Energia Trento mette in scena una prova di forza, espugnando Cremona, ma soprattutto indirizzando anch’essa il match sin dal primo quarto, dove Forray e compagni volano sul +12 con soli nove punti subiti. Cremona prova timidamente a rientrare in partita cavalcando i 16 punti di Turner, ma nel quarto periodo l’apporto di tutti i trentini (cinque in doppia cifra) sigla il nuovo e decisivo allungo per il 78-59 finale.
Continua il momento d’oro della Fiat Torino che dopo una partita condotta per ampi tratti, ma poi quasi sfuggita nel finale, espugna Pesaro per 66-65 grazie a una girandola di liberi favorevoli. Sono i piemontesi a uscire bene dai blocchi di partenza e sigillare l’attacco avversario, ma nel terzo quarto un super Jones (23 punti e 17 rimbalzi) riporta in partita i suoi.
Nel quarto periodo si gioca sui nervi, il punteggio è in bilico e Jones fa +4, Torino risponde con la tripla e poi i liberi di Harvey e Wilson portano avanti gli ospiti. Jones ha ancora la palla della vittoria, ma non va e Torino festeggia.
C’è tantissima lotta anche a Caserta dove PastaReggia e OpnejobMetis si danno battaglia per 40 minuti. Statisticamente è la partita di Putney (20 punti) contro Anosike che spazza i tabelloni a 21 rimbalzi e Johsnon a quota 26 punti. Varese parte meglio e in attacco gira a pieno motore con Johnson, ma Caserta pian piano rinviene, sistema un po’ la difesa e apparecchia la tavola per un durissimo quarto periodo. Gli ultimi dieci minuti sono tesi, punto a punto e a un minuto dalla fine tutto è ancora in bilico, ma è proprio lì che gli ospiti piazzano la zampata vincente andando addirittura in fuga per l’86-80 finale.
Per chiudere la montagna russa pomeridiana c’è Brindisi-Pistoia che vive di maggiori break, ma arriva anch’essa al finale con il risultato in bilico.
Sono i padroni di casa a squillare per primi e nel secondo quarto piazzano la vera fuga andando negli spogliatoi a +8. Pistoia ci mette un intervallo a rispondere e nel terzo riporta tutto in equilibrio grazie ai soliti 20 di Petteway. Nel quarto periodo è ancora risposta colpo su colpo tra le squadre con Moore (24 punti) sugli scudi. Nel finale Goss infila il sorpasso e Carter dalla lunetta fa +3. Boothe fa -1 dall’area e da lì arriva una girandola infinita di tiri liberi con lo stesso Moore e Antonutti a scambiarsi percorsi netti. Carter fa 0-2 nel finale e Moore prova la disperata tripla vittoria, ma non va e vince l’Enel 86-85.
In collaborazione con basketissimo.com