L’imbattibilità italiana di Milano si ferma a Venezia. L’Olimpia gioca un partita pessima per quasi tre quarti, simile a quelle viste ultimamente in Eurolega, e subisce una meritata sconfitta (88-84) sul campo dell’Umana, nel big match del Taliercio. Tutto parte da un drammatico inizio, in cui i biancorossi vanno sotto di 15 in poco più di 3 minuti e non riescono più a rientrare nel match, tra errori difensivi, palle perse ed occasioni sprecate, nonostante un tentativo nel finale, dove c’è anche la palla per un clamoroso pareggio, non trasformata da un Simon in giornata no. Solamente da Kalnietis, Sanders e Dragic arrivano alcune risposta positiva, seppur senza continuità, mentre dall’altra parte sono McGee ed Hagins i due migliori in campo, per la decima vittoria in fila.
Oltre a Macvan, non c’è nemmeno Hickman (borsite, stop precauzionale) e McLean è nei 12, ma ha avuto disturbi intestinali la scorsa notte. L’inizio è da incubo per i campioni d’Italia: palle perse, errori difensivi, nervosismo e la squadra di casa scappa (18-3), con i punti di McGee ed Hagins, nonostante due timeout chiamati da Repesa in 3’07”. Gli ingressi di Kalnietis e Sanders finalmente mettono l’EA7 in partita in attacco, ma dall’altra parte del campo la Reyer fa quello che vuole, con un impatto positivo di Tonut, arrivando a quota 41 punti in 12’ e portando i suoi a +17, dominando a rimbalzo.
La marea lagunare si ferma, viene rimessa a posto la situazione a rimbalzo e finalmente arriva qualche buona giocata anche dietro e Milano si riavvicina con Dragic ed il solito Sanders, tornando sotto la doppia cifra di ritardo (49-41 al 20’). Repesa ripropone lo stesso quintetto di inizio gara ed il risultato è molto simile, con i padroni di casa nuovamente a +17 in poco più di 3 minuti. Nemmeno i cambi questa volta servono, perché c’è un McGee caldissimo ed una tripla dell’americano dall’angolo vale il nuovo massimo vantaggio (70-49 al 25’). Improvvisamente arriva un 9-0 biancorosso per chiudere il terzo periodo e l’EA7 ci prova nel quarto periodo, con un po’ di zona, pur sbagliando una marea di liberi, tornando piuttosto clamorosamente a -4 con la tripla di Abass. L’Olimpia ha anche la palla del pareggio, ma Simon non trova la tripla e Filloy mette il canestro pesante risolutivo, per la festa del Taliercio.
In collaborazione con basketissimo.com