Arrivano le piazze blasonate. E la Lega Pro si rifà il trucco. A due partite dalla fine della stagione, la finale playoff tra Foggia e Pisa che designerà la quarta promossa in B, a Firenze si è svolta un’importante assemblea per le società di terza serie, incluse, nel ruolo di “uditrici”, le nove promosse dalla Serie D, ovviamente Parma compreso, rappresentato dall’ad Luca Carra.
Tante le novità presentate dal presidente Gravina per tifosi e società. I primi hanno infatti appreso che è alle viste un cambiamento sostanziale per la vendita dei biglietti: la Lega ha infatti deciso di appoggiarsi alle ricevitorie Sisal per centralizzare e facilitare la vendita dei tagliandi.
Più immediate e importanti le novità di ordine “tecnico”. Gravina ha infatti annunciato che, almeno nella prossima stagione, non avverrà l’introduzione delle squadre B: “Riteniamo il progetto delle seconde squadre importante per lo sviluppo della Lega Pro, ma per il campionato 2016-2017 non se ne fa nulla. Per quello successivo, ci interrogheremo” ha detto Grravina.
Punto a favore dell’opposizione, quindi, con i presidenti di Feralpi Salò e Sud Tirol che si erano chiaramente espressi contro questa importante novità, caldeggiata da parecchie big di Serie A.
Ma tra le leghe sembra essere tornato qualche attrito, come confermano le parole di Gravina, riferite alla distribuzione degli introiti dai diritti tv: “Non mi sembra giusto che una componente importante del calcio italiano, impegnata nella formazione dei giovani e presente su tutto il territorio nazionale, non debba essere tenuta in considerazione. Io rispetto chi ha più appeal di noi, chi produce risorse, ma la Lega Pro fa parte di questo sistema, lavora, si impegna e fa sacrifici”.
Per quanto riguarda il format del prossimo campionato, sembra lontana la prospettiva di tornare alle 60 squadre, numero ottenibile attraverso una lunga serie di ripescaggi, economicamente non alla portata però dei club aventi diritto, tra retrocesse dalla Lega Pro e vincitrici dei playoff di D, tra cui la Correggese, che nel girone del Parma ha avuto a sorpresa la meglio su Altovicentino e Forlì: “La Lega Pro chiede il ritorno a 60, ma ci interrogheremo sui limiti del format” ha detto Gravina.
Annunciata infine la novità relativa a Sportube, il canale streaming della Lega Pro, che dopo un anno di sperimentazione gratuita diventa a pagamento.
I tifosi avranno quindi la possibilità di seguire tutte le gare della propria squadra da casa. Non il massimo per combattere la fuga dagli stadi, ma questo è il “prezzo” da pagare appunto a un campionato che nella prossima stagione sarà una vera “B2”.
Il progetto sarà sottoscrivibile dal 1° luglio. Tre i pacchetti disponibili: tutte le partite di una singola squadra costeranno 39,90 euro (29,90 in promozione), mentre 23,90 (promo a 19,90) sarà il costo delle sole gare esterne. La singola partita sarà acquistabile per 2,90 euro.