Che Lionel Messi abbia un ‘bel’ caratterino lo si era già intuito quando è divenuto noto che alcuni giocatori argentini, seppur fortissimi, non vengano convocati in nazionale a causa del suo veto: è il caso di Carlos Tevez, ad esempio, o di Mauro Icardi, reo di aver tradito l’amico (soprattutto di Messi) Maxi Lopez.
Una nuova vicenda getta altre ombre sulla ‘Pulce’ e sul Barcellona. Pere Gratacos, che ricopriva il ruolo di responsabile delle relazioni istituzionali con la Federcalcio spagnola, è stato infatti rimosso dal suo incarico – e degradato – per delle dichiarazioni che hanno ‘sminuito’ Messi.
“Messi è il migliore, ma non sarebbe così bravo senza Iniesta e Neymar“, aveva dichiarato il dirigente rispondendo a una domanda sul rinnovo del fenomeno blaugrana. La risposta del club catalano era suonata subito piccata: “Un’opinione personale che non coincide con quella della società”. Ora però al Barcellona sono pure passati ai fatti: al suo posto è stato scelto l’ex direttore tecnico Alberto Soler.
Gratacos, invece, sarà ora ‘schierato’ nello staff del settore giovanile del Barça.
In ogni caso, Messi è comunque meno permaloso di chi ha addirittura ucciso un amico che sosteneva proprio che la ‘Pulga’ fosse più forte di Cristiano Ronaldo.