Garcia lo ammette: “E’ un fallimento”

“E’ un fallimento, non abbiamo alibi”. Rudi Garcia non si è nascosto dopo la bruciante eliminazione dalla Coppa Italia patita dalla sua Roma per mano dello Spezia, capace di chiudere i tempi regolamentari a reti inviolate e assai più preciso dal dischetto.
 
“Arrivavamo dalla buona gara di Napoli, dove abbiamo dimostrato di essere al livello degli azzurri, ma è mancato un po’ di tutto nel primo tempo contro i liguri – ha detto -. Alcuni dei miei hanno perso fiducia, non è normale non cercare di saltare l’uomo, non prendere rischi e giocare la palla soltanto lateralmente o all’indietro”.
 
“Ci deve servire da lezione quanto successo – ha aggiunto -: quando si gioca con i dubbi non si va da nessuna parte, bisognerà ritrovare entusiasmo e fiducia, dipenderà da noi. Domenica, contro il Genoa, la vittoria sarà fondamentale, ci serviranno carattere e orgoglio. Da tre gare non prendiamo gol, ma neppure li realizziamo”.
 
“Abbiamo dato coraggio noi allo Spezia. Non è normale non segnare a una formazione di B, per quanto buona, e giocarsi la qualificazione ai rigori, che sono una lotteria”, ha concluso il francese parlando al canale tematico del club capitolino.
 
“Non me ne vado, resto fino alla morte”, ha poi aggiunto in conferenza stampa.

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