Sono giorni “movimentati” per i tifosi del Parma, che provano a guardare a un futuro che sembra farsi positivo, ma costretti invece a volgere ancora lo sguardo a un passato sofferto. Dopo le dichiarazioni dell’ultimo presidente pre-fallimento, Giampietro Manenti, che tanto hanno fatto discutere i tifosi, torna a far parlare di sé anche Tommaso Ghirardi.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, infatti, l’ex presidente del Parma avrebbe denunciato alcuni tifosi crociati rei di avergli inviato sul cellulare messaggi offensivi e di minaccia, documentate di persona da Ghirardi, sempre stando alla nota di agenzia, presso la Caserma dei Carabinieri di Carpenedolo.
Ghirardi avrebbe fatto nomi e cognomi dei tifosi che, rintracciati attraverso i numeri di telefono, dovrebbero essere raggiunti nei prossimi giorni dagli avvisi di garanzia della procura di Brescia con l’accusa di minacce e ingiurie.
Arriva quindi alle estreme conseguenze la rottura tra Ghirardi e i tifosi crociati, che nel marzo 2015, proprio nei giorni del fallimento, organizzarono una “spedizione punitiva” a Carpenedolo, località del bresciano dove risiede Ghirardi, nonché sede dell’azienda di famiglia.