Il Parma rinasce al momento giusto. E al posto giusto. Il derby dell’Enza di ritorno dopo 20 anni diventa indimenticabile per i crociati, che cancellano sul campo la grande paura del pre-gara, causata dall’agguato dei tifosi della Reggiana al pullman che ha portato Lucarelli e compagni allo stadio.
Il 2-0 finale fa impazzire i quasi 3000 tifosi del Parma al seguito della squadra di D’Aversa, che torna a vincere il derby in trasferta dopo 27 anni e si rilancia in classifica, chiudendo l’andata al 4° posto con 33 punti, -6 dal primo posto della Reggiana, ma soprattutto sul piano psicologico al termine di una prova di sostanza e maturità.
Ha deciso l’uno-due firmato da Davide Giorgino al 27’ e Yves Baraye al 30’ del primo tempo, capace di spegnere gli ardori di una Reggiana fino ad oggi imbattuta in casa, dove aveva subito un solo gol, e comunque capace di approcciare la gara nel modo giusto. Pressing alto e ritmi forsennati quelli imposti dalla squadra di Colucci, che avrebbe agganciato il primo posto in caso di successo, ma che è presto finita vittima della propria frenesia al cospetto di un Parma che ha accettato di difendersi con ordine e che ha avuto la freddezza di sfruttare le prime occasioni dell’intera partita. Al 27’ cross di Nunzella, Perilli è incerto nell’uscita, Calaiò ci prova di testa trovando la respinta del portiere, ma Giorgino è in agguato e firma il primo, storico gol con la maglia del Parma.
La Reggiana perde il controllo dei nervi e dopo 180” lascia scattare Baraye sul filo del fuorigioco: dribbling su Trevisan, rientro sul destro e Parma in fuga. I granata si riprendono solo in avvio di ripresa, ma anche qui c’è poco ordine negli attacchi dei padroni di casa, che comunque creano un’occasionissima con Cesarini, cui dice no un miracolo di Zommers, dopo aver reclamato un rigore per fallo di mano di Scavone su tiro di Calvano. Mancano ancora 30’, ma la Reggiana si spegne inesorabilmente. La gara si fa spezzettata e la vittoria del Parma non è più in discussione.
Il tabellino
Reggiana-Parma 0-2
Marcatori: 27’ Giorgino; 30’ Baraye
Reggiana (4-3-1-2): Perilli 5.5; Mogos 5, Trevisan 5 (72’ Sabotic sv), Rozzio 6, Pedrelli 6; Calvano 6, Bovo 5.5, Angiulli 5.5; Nolé 5 (46’ Cesarini 6); Manconi 5, Guidone 5.5 (46’ Marchi 5). All.: L. Colucci 5.
Parma (4-3-3): Zommers 7; Benassi 5.5 (87’ Ricci sv), Lucarelli 6 (64’ Messina 6), Saporetti 6.5, Nunzella 7; Corapi 6.5, Giorgino 7 (53’ Simonetti 6), Scavone 6; Mazzocchi 6, Calaiò 6.5, Baraye 7.5. All.: R. D’Aversa 7.
Arbitro: Piscopo (Imperia) 5.5
Ammoniti: Benassi, Giorgino e Bovo
Il migliore – Baraye 7.5: sarebbe lungo l’elenco dei migliori in casa crociata. Su tutti gli autori dei due gol, con Giorgino al posto giusto al momento giusto, oltre allo scatenato Nunzella, ma a meritarsi la palma è l’attaccante senegalese, che si conferma in uno stato di grazia. Oltre al gol tanto lavoro senza palla in fase difensiva fino a quando reggono le gambe
Il peggiore – Trevisan 5: il capitano della Reggiana si lascia irretire dal dribbling di Baraye che di fatto chiude la gara dopo appena 30’ e in generale non dà mai tranquillità al proprio reparto difensivo.
Questa la classifica al termine del girone d’andata: Venezia 39; Pordenone 38; Reggiana 36; Padova, Parma 33; Gubbio, Sambenedettese 31; Bassano Virtus 29; Feralpi Salò 26; Albinoleffe 25; Santarcangelo 24; Ancona 23; Sud Tirol, Lumezzane 21; Maceratese (-3) 20; Teramo 18; Forlì, Modena 16; Mantova, Fano 15