Il Parma corre verso la sfida contro il Gubbio, uno dei tanti scontri diretti d’altissima quota che attendono i crociati prima della fine del 2016. Esaurito con il massimo risultato, 9 punti, benché sofferti, il ciclo con le ultime tre della classe, adesso la strada torna a impennarsi, visto che nei 50 giorni che precederanno la pausa natalizia la squadra di Apolloni dovrà vedersela, oltre che con gli eugubini (la squadra che, pur reduce dal fragoroso ko interno contro il Teramo, è la più forte del girone, dati alla mano, per punti ottenuti in trasferta) sabato sera al Tardini, anche con Padova, Bassano e, all’ultima giornata d’andata, Reggiana.
E se fare previsioni sulla classifica è impossibile visto l’equilibrio e le tante gare incrociate in programma (già sabato è in calendario anche un gustoso Bassano-Padova, appena affrontatesi nella Coppa di categoria), un paio di certezze riguardo al Parma ci sono. Il fatto che il ciclo impegnativo verrà affrontato con il 3-5-2, il modulo ormai battezzato da Apolloni, e quello che la rosa non subirà altri ritocchi fino al mercato invernale. Il post over vacante da fine agosto rimarrà tale, a meno che le condizioni di Agostinho Cà non spingano la società a tesserare il centrocampista portoghese, che avrebbe però bisogno di settimane per entrare in forma. Meglio aspettare, quindi.
D’altronde, l’organico di Apolloni non è certo carente sul piano qualitativo e quantitativo, a parte quel giocatore tra le linee inseguito fino al termine dell’estate, ruolo che però potrà essere ricoperto anche da Baraye e Scavone, con l’inserimento a centrocampo di Giorgino come successo a Fano.
La scelta della società va quindi in controtendenza rispetto ad altre squadre di Lega Pro, già attivissime sul fronte svincolati. Così se nel girone A il Pro Piacenza, giustiziere del Parma in Coppa Italia, si è assicurato gli ex crociati, in tempi diversi, Musetti e Pozzi, due over “di peso”, con tanti saluti ai contributi per chi utilizza i giovani, più “preoccupante” è quanto ha fatto o sta per fare la Sambenedettese, ormai protagonista a pieno titolo della lotta per la promozione nel girone B.
Dopo aver rescisso con il portiere Frison, i rossoblù, che a inizio autunno si erano interessati allo svincolato Bellazzini, inseguito anche dal Parma, sono vicini a chiudere per due pedine di livello per la categoria, come il centrocampista Giacomo Zappacosta, classe ’88, ex di Lecce e Pro Patria, e Devis Curiale, centravanti classe ’87, con alle spalle campionati di B con Crotone, Frosinone e Trapani, club dal quale sta per svincolarsi. Il Parma ha preferito il profilo attendista. La classifica al giro di boa stabilirà chi ha avuto ragione