Il derby è ancora lontano, ma fa già discutere. Il calendario di Lega Pro, beffardo, aveva fissato per il 18 dicembre la gara tra Reggiana e Parma, ultima giornata del girone d’andata. La partita più attesa dalle due tifoserie, della quale si parla già dalla primavera, quando il ritorno dei crociati tra i professionisti e la mancata promozione in B dei granata erano ormai fatti assodati, promette ancora più spettacolo per tanti motivi, dalla sfida tra il Parma e Mike Piazza, ex pretendente alla società crociata dopo il fallimento, fino alle ambizioni di classifica di entrambe le squadre.
Ma a 40 giorni dalla gara del Mapei Stadium è scoppiato il caso-stadio. L’impianto di casa dei granata, come noto di proprietà del Sassuolo che lo utilizza per le gare di campionato e Europa League, avrebbe infatti dovuto prevedere per quel giorno due partite: il derby (come noto, da dicembre il girone B cambierà collocazione, passando dal sabato alla domenica) e Sassuolo-Inter, calendarizzata alle 12.30. Una concomitanza ovviamente ingestibile in un girone che deve spesso fare i conti con posticipi obbligati proprio per evitare sovrapposizioni, non solo tra Reggiana e Sassuolo, ma anche tra Atalanta e Albinoleffe che condividono lo stadio di Bergamo.
Il posticipo al lunedì di Reggiana-Parma sembrava la soluzione più logica, ma i tifosi granata si sono opposti, rivendicando la “sacralità” del gran derby. La Lega A però è stata irremovibile: a cambiare data dev’essere la partita “minore”, così ecco il comunicato ufficiale della Lega Pro che fissa la sfida per lunedì 19 dicembre alle ore 14.30
Il tutto poche ore dopo che l’intervento di Mauro Del Bue, politico e giornalista tifosissimo della Reggiana, aveva aperto il dibattito su chi dovesse “spostarsi”: “Si tratta di un evento che tutta la città di Reggio attende da vent’anni e che porterebbe al Mapei Stadium città del tricolore un pubblico record – aveva detto Del Bue – Credo che gli attuali dirigenti del Sassuolo, che conosco e stimo, possano sforzarsi di capire cosa significhi per Reggio, ma anche per Parma, una partita del genere: sarebbe triste che si giocasse in un giorno feriale, con tanti tifosi costretti a rinunciarvi per motivi di lavoro”.
Nulla da fare, quindi: nonostante l’apertura del dg dei neroverdi Giovanni Carnevali al “Resto del Carlino” (“Non spetta a noi decidere quando giocare, ma con la dirigenza e la proprietà della Reggiana siamo in ottimi rapporti”), Sassuolo-Inter resta in calendario alle 12.30 di domenica e i cocci saranno dei tifosi del Parma, chiamati sì a una trasferta vicina, ma da effettuare pur sempre in notturna in un giorno feriale. Ma ubi maior…