Un Chievo spietato fa la sua sfida contro l’Inter al Bentegodi nella prima giornata davanti ad oltre 15mila spettatori, di cui diversi migliaia di tifosi nerazzurri, con una doppietta firmata da Birsa nella ripresa. Ha vinto la continuità clivense contro il rebus nerazzurro che Frank De Boer dovrà decifrare in fretta se vorrà fare tornare agli antichi splendidori la Benamata. Si presentava così l’Inter del tecnico olandese da una decina di giorni in sostituzione del dimissionario Mancini, contro un Chievo, fotocopia della scorsa stagione: Maran ha schierato per 10/11 la squadra dello scorso anno, l’undicesimo era il portiere Sorrentino, peraltro già portiere clivense in passato.
Primo tempo. Inizia bene il Chievo che protesta per un fallo su Meggiorini al limite dell’area, l’arbitro lascia correre. Col passare dei minuti si fa vedere anche l’Inter, guadagna un angolo, nulla di fatto. Al 16’ Eder alla battuta dal limite, Sorrentino si distende, deviando in angolo. Dalla bandierina mischia in area, irrompe Ranocchia che calcia sottomisura, Sorrentino si supera, deviando nuovamente in angolo. Dalla bandierina, palla al Chievo che riparte in contropiede, nuovo angolo, poi l’azione sfuma. La gara vive di sussulti, alternata a lunghe paese. Alla mezz’ora Birsa su punizione da fuori, respinge la barriera. 40’: stavolta è il Chievo ad andare vicinissimo alla rete, splendido filtrante di Birsa per Meggiorini che, a tu per tu con Handanovic, calcia a fil di palo.
Secondo tempo. Partenza sprint del Chievo che in tre minuti colleziona due azioni in contropiede, la seconda vincente: Castro in profondità per Cacciatore sulla destra, centro a rientrare, sulla palla c’è Birsa che si mette a sedere due avversari e con un rasoterra sottomisura fulmina Handanovic per l’1 a 0 Chievo. Inter subito reattiva, Sorrentino si salva come può. Ma è ancora Birsa ad avere sul piede la palla del raddoppio, Ranocchia salva i suoi in angolo. La partita sta decollando: l’Inter le prova tutte per recuperare, Miranda calcia sull’esterno della rete (10’). Quindi lo stesso nerazzurro gira un angolo, palla sopra la traversa. Si accendono gli animi perché i nerazzurri non calciano in fallo laterale la sfera mentre un calciatore del Chievo, Castro, è colpito da crampi. Nel contempo De Boer effettua la prima sostituzione: dentro Perisic per Candreva. Anche Maran opera la prima sostituzione: dentro Rigoni per l’infortunato Castro.
L’Inter spinge, punizione dal lato corto dell’area, batte Banega, la palla attraversa tutta l’area clivense senza che nessun nerazzurro riesca a trovare la deviazione vincente. Esce Banega, entra Brozovic nell’Inter, quindi Palacio per Eder. Maran inserisce Pellissier per lo stanco Meggiorini alla mezzora. Il tema è scritto: l’Inter ci prova con traversoni da entrambi i lati, al momento Dainelli e compagni fanno buona guardia e ripartono non appena trovano un varco. 36’: Birsa, ancora Birsa dal limite lascia partire una parabola a mezz’altezza che s’infila nell’angolo alla sinistra di un immobile quanto incolpevole Handanovic per il 2 a 0 Chievo. L’Inter reagisce nuovamente ma Sorrentino dice no a Palacio e Kondogbia. Ultima sostituzione dei clivensi: dentro Parigini per Birsa, applauditissimo all’uscita dal campo. In pieno recupero Sorrentino dice no anche alla rete della bandiera nerazzurra.