È raro che Gonzalo Higuain si apra e lasci trasparire i suoi sentimenti – tranne quando canta e salta sotto la curva al San Paolo -, ma questa volta l’ha fatto. In effetti è un’occasione speciale, ovvero quello delle lodi all’allenatore arrivato dalla gavetta: Maurizio Sarri.
Tutti si ricordano il Pipita con il mal di pancia negli ultimi tempi con Rafa Benitez. E pure della sua volontà di partire. Poi è arrivato il mister da Empoli, tuta indosso, caffettiera e sigaretta in mano. E tutto è cambiato. “Di Sarri mi ha colpito la sincerità, quando mi ha parlato a quattr’occhi. In cinque minuti mi ha convinto a restare ed è riuscito a tirar fuori il meglio di me. Gli sarò sempre grato”, ha raccontato l’attaccante argentino.
“Questo è il miglior anno della mia carriera – ha proseguito Higuain -, ma non mi accontento, voglio ancora crescere… spero di vincere qualcosa di importante a fine anno. Se c’è la possibilità di scrivere il nuovo record di gol in campionato, perché no?, ma spero che i miei gol servano alla squadra per vincere”, ha alzato il tiro l’ex Real Madrid nel video pubblicato sul canale YouTube della serie A.
Higuain veste ormai l’azzurro da due anni e mezzo. Abbastanza per essersi fatto un’idea di Napoli: “Non conosco ancora tutta la città. Non è che non esco perché la gente è cattiva, al contrario, è per l’amore che mi dimostrano. Per questo è più difficile, ma ci provo. Essere argentino nella città di Maradona è pazzesco perché pazzesco è l’amore per lui, se non arrivi a Napoli non puoi capirlo. Il paragone con Diego è spettacolare. Giocare qua è incredibile, per questa gente il calcio è tutto. Il San Paolo è simile al Monumental (lo stadio del River Plate, dove è cresciuto e dove è esploso) e questa è la cosa più bella per un giocatore: vedere la gente matta per il calcio”.