Esultare per un pareggio in casa dopo aver subito tre gol non capita spesso. Ma se a 30’ dalla fine si era sotto di tre reti, si può anche prendere un punto come se fossero tre.
La sedicesima giornata di Serie B comincia con un folle Empoli–Frosinone e il suo 3-3 che fa mangiare le mani ai ciociari di Moreno Longo.
Il Frosinone dà una lezione all’Empoli nei primi 50’, ma poi si rilassa troppo presto e spreca l’occasione di tornare in testa superando almeno per una notte Bari e Parma.
L’Empoli evita invece il terzo ko nelle ultime 5 partite, che sembrava certo dopo i primi 47’, scanditi dalla doppietta di Ciano, al 16’ e al 32’, e dal timbro di Dionisi al 2’ della ripresa: tutti gol d’autore, siglati con conclusioni imparabili dalla distanza.
La squadra di Vivarini non aveva comunque demeritato, creando numerose occasioni sullo 0-1 con Donnarumma e Krunic, salvo accusare un ovvio contraccolpo dopo il terzo gol. Per riaprirla ci vuole una sfortunata autorete di Bardi, che al 9’ si vede carambolare addosso un colpo di testa di De Lorenzo.
La rimonta però non sembra concretizzarsi, il Frosinone stringe le maglie difensive e l’Empoli sbatte contro un muro, fino agli incredibili minuti di recupero, quelli del fattore Caputo: al 92’ l’attaccante pugliese fa 2-3 sottomisura e al 94’ s’inventa uno strano piatto in acrobazia. Bardi è immobile, Vivarini salvo e Longo impreca.