Mancini si prende i 3 punti. E poco di più. In attesa del “faccia a faccia” con Mauro Icardi, che ha detto la propria in maniera appuntita nel post-gara sul (poco) gioco della squadra, il tecnico dell’Inter commenta senza particolari trionfalismi la vittoria di Bologna, preferendo concentrarsi sui ripetuti battibecchi a distanza con l’arbitro Banti, forse severo nell’espulsione di Melo, e che nel finale ha cacciato pure lo stesso allenatore:
“L’espulsione di Melo per me non c’era: il calcio è un gioco di contatto, non si può continuare a mandare fuori gente così – ha detto Mancini ai microfoni di Premium Sport – Vogliamo migliorare il calcio e fischiamo 50 falli a partita? Secondo me certi contatti vanno lasciati correre, il contatto fa parte di questo sport. Credo che le espulsioni in generale siano troppe, due delle nostre tre di quest’anno non c’erano: a Palermo c’erano 20 centimetri tra la gamba di Murillo e quella di Vazquez. Sulla mia espulsione, invece, bisogna chiedere all’arbitro, perché io non ho detto niente, assolutamente niente. Con Banti ci eravamo già incontrati e siamo stati già sfortunati: da arbitro di porta contro la Fiorentina ci aveva dato un rigore contro dopo due minuti”.
Poche parole per l’andamento del match: “Nel primo tempo non avevamo intensità, al contrario della ripresa. Dobbiamo cercare di migliorare anche sotto questo aspetto. Mi fa piacere per il ritorno al gol di Icardi e anche per Adem Ljajic, che ha fatto un bell’assist”.