Zero a zero al Bentegodi di Verona tra i gialloblù e la Spal, andata più vicina alla rete dei gialloblù. Dal canto proprio l’ex capolista, reduce da una striscia negativa, ha sentito più degli avversari la sfida d’alta classifica che vede sempre in testa il Frosinone con 48 punti, poi Benevento e Verona a 46, Spal 45. E sarà proprio il Frosinone l’avversario del Verona nella gara di sabato prossimo al Matusa mentre la Spal affronterà il Perugia.
Primo tempo. Verona subito avanti, Pazzini sembra in vena, si propone e va alla conclusione: alto sulla traversa. Sull’altro fronte, punizione di Costa in mezzo, troppo lungo per tutti. 14’: Verona pericoloso dalla sinistra, centro di Fares, i centrali difensivi di Semplici fanno buona guardia. Due minuti dopo Bessa libera al tiro Fossati, rasoterra a lato. Partita più tattica che bella: la Spal fa il suo, sostenuta da 2600 tifosi giunti da Ferrara, il Verona timoroso di scoprirsi mantiene (blandamente) il pallino del gioco. 20’: Pazzini strattonato in area, per l’arbitro è tutto regolare.
L’Hellas continua a preferire la fascia sinistra da dove Fares e Souprayen scodellano in mezzo palloni come confetti ad un matrimonio, ma degli sposi, per il momento, non si vede ombra. 24’: la Spal prende coraggio, buon per i gialloblù che Mora non aggancia la palla da ottima posizione. Un minuto dopo si presenta Floccari, Nicolas si salva in due tempi. Risponde Souprayen, botta di prima intenzione da posizione invitante, palla sopra la traversa. Scorrono i minuti, l’equilibrio regna sovrano, troppo importante la posta in palio per commettere sbavature.
Secondo tempo. Stesse formazioni in campo nella ripresa e stesso tema: Verona avanti, Spal pronta a sfruttare gli spazi di rimessa. Angolo Hellas al 5’: nulla di fatto. Spal in avanti: Mora cade in area gialloblù, l’arbitro lascia correre. Al 7’ minuto dal settore ospiti un tifoso, appostato sulla balaustra della curva Nord, cade nel settore parterre, compiendo un volo di alcuni metri. I soccorritori arrivano immediatamente, prestando le prime cure d’emergenza, quindi dopo una decina di minuti il tifoso viene trasportato in barella fuori dalla stadio e poi all’ospedale. I tifosi della Spal ritirano gli striscioni e smettono di cantare.
In campo il Verona prova ad accelerare: Zuculini dal limite, palla a fil di palo. Pecchia inserisce Luppi per Zuculini al 23’; Semplici risponde con Zigoni, figlio dell’idolo gialloblù Zigo-gol che infiammava il Bentegodi negli anni ‘70, per Antenucci. Spal pericolosa al 26’: Schiattarella, punizione dal lato corto dell’area sul primo palo che non sorprende Nicolas. Le squadre si allungano, i ragazzi di Semplici ci credono. 32’: Spal vicinissima al vantaggio, con Zigoni, Nicolas è bravissimo a deviare. 33’: Fossati prima calcia a lato dal limite, quindi esce per fare posto a Cappelluzzo.
Nella Spal entra Del Grosso per Costa. 36’: angolo Hellas, nulla di fatto. Un minuto più tardi il vantaggio passa sul piede del neo entrato Cappelluzzo, Meret si supera e in due tempi riesce a deviare in angolo. 40’: Spal ancora vicinissima alla rete, punizione dalla destra, palla a Vicari che sottomisura colpisce una clamorosa traversa. Nel finale Pecchia inserisce Ganz per Fares.
Cinque minuti di recupero, l’Hellas in avanti con la forza della disperazione e con una foga, quella di Zaccagni, considerata eccessiva per l’arbitro: in un duro contrasto sulla mediana Di Bello estrae il cartellino rosso per il centrocampista scaligero. Ultimo dei cinque minuti di recupero, punizione da fuori della Spal: nulla di fatto e triplice fischio.