L’Atalanta rimette la testa fuori dall’acqua. Reduce da 4 sconfitte consecutive e da una cifra di gioco crollata dopo un ottimo avvio di stagione, la squadra di Reja si fa bella contro l’Inter. Anzi, all’Azzurri d’Italia il pareggio sta stretto proprio ai padroni di casa, che escono tra gli applausi dei tifosi e esultando come dopo una vittoria.
Negata solo dalle parate di Handanovic: “Impossibile, non ho capito come abbia fatto a prenderle” si rammarica il tecnico atalantino nel postgara ai microfoni di Premium Sport, prima di analizzare l’andamento della gara, caratterizzata dai ritmi indiavolati imposti dall’Atalanta per la prima ora.
“Forse meritavamo di più, anche se l’Inter nel finale poteva anche punirci. Ma mi interessava la prestazione e quella c’è stata, ora dobbiamo continuare così. Con le qualità che ha l’Inter sarebbe stato un problema concedere degli spazi nella zona centrale del campo: l’abbiamo preparata così in settimana e ci siamo applicati bene”.
Insomma, altro che Reja tecnico antico…: “Facevo il 3-5-2 col Napoli, anni dopo l’ha fatto Conte: lui era moderno, io antico. Sono mode, ma io non mi preoccupo: dipende anche dal tipo di giocatori che hai a disposizione”.
Poi si parla di mercato, tema dominante in questi giorni in casa della Dea tra arrivi e partenze:
“Denis fa parte del nostro organico, penso possa ancora dare parecchio. Poi se dovesse trovare una situazione alternativa ne prenderemo atto, ma per quanto mi riguarda lui resta con noi: oggi è rimasto fuori per scelta tecnica. Diamanti prenderà il posto di Moralez, ma non ha ancora il ritmo gara, valuteremo quando sarà pronto. Il mercato comunque sta rovinando i piani perché i giocatori sono condizionati: non vedo l’ora che finisca”.
Essenziale sul caso Stendardo: “Chiariremo internamente”.