L’ex centrocampista del Torino Antonino Asta ai microfoni di “4-4-2” ha parlato dell’imminente derby della Mole: “Quest’anno è un Torino diverso, è una squadra molto aggressiva, ha il carattere del suo allenatore e forse incontrare la Juve in questo momento, in cui vince ma non gioca benissimo, potrebbe essere positivo. Negli ultimi anni c’era troppa differenza tra le due squadre, invece quest’anno potrebbe essere un derby diverso: noto un maggior ‘rispetto’ verso il Torino da allenatori e tifosi avversari. In città la sfida si vive in maniera diversa come è giusto che sia per i derby”.
Mihajlovic: “Interpreta al meglio l’essenza e lo spirito granata. In questo momento credo che Sinsia sia l’uomo giusto al posto giusto: il Toro è una squadra che va a duemila all’ora, va in profondità e ha una mentalità che piace ai tifosi. Mihajlovic lo trovo adatto per l’ambiente. Penso che la squadra possa giocarsi un posto per entrare in Europa League, poi per fare un ulteriore salto di qualità è anche una questione di investimenti e in Italia non è mai facile”.
L’aneddoto del derby del 14 ottobre 2001, finito 3-3: “Indimenticabile. E’ stata un’emozione pazzesca, il primo tempo eravamo sotto di tre reti e sembrava un film già visto. Non era una partita reale, potevamo essere sotto di 4-5 gol. Poi nella ripresa mister Camolese fece due cambi tattici, loro un po’ mollarono e il 3-1 cambiò l’inerzia della gara. 3-2, 3-3 e poi ci fu il Dio del calcio che decise di far entrare quel derby nella storia con il rigore sbagliato dalla Juve. Doveva finire così”.