Milan ai cinesi, adesso è davvero la volta buona. Poche ore dopo l’indiscrezione che voleva Jorge Mendes e il fondo Fosun seriamente interessato all’acquisto del club rossonero, ecco la notizia che cambia la storia. Il Milan volta pagina dopo 30 anni grazie alal firma del contratto preliminare di cessione da Silvio Berlusconi alla Sino-Europe Investment Management Changxing. La notizia, rimbalzata da fonti finanziarie, è stata poi confermata dai vertici rossoneri: il closing è atteso entro la fine del 2016.
A sorpresa però la cordata non è non quella rappresentata da Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff, con tra gli investitori Sonny Wu e Steven Zhang, bensì il gruppo del manager Yonghong Li comprendente Haixia Capital, il fondo di stato cinese per lo Sviluppo e gli Investimenti e altri investitori dei quali non è ancora stata svelata l’identità.
La cifra dell’affare è di 740 milioni, compresi i 250 di debiti, per il 99,93% delle quote. Berlusconi ha ottenuto l’inserimento nel contratto di precise clausole che assicurassero gli investimenti necessari per riportare subito il Mlan a essere competitivo in Europa.
“Con l’accordo – si legge nella nota ufficiale – gli acquirenti si impegnano a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario, per un ammontare complessivo di 350 milioni di euro nell’arco di tre anni, di cui 100 milioni da versare al momento del closing”.