Scappare quando si viene accusati non è il massimo della vita, ma Cristiano Ronaldo ha deciso.
A prescindere dall’esito dello scandalo fiscale che lo ha travolto in Spagna, quella del 2017 sarà l’estate dell’addio al Real Madrid, dopo 8 stagioni zeppe di titoli, ben, comprese tre Champions League, due delle quali consecutive, alla base dei tre Palloni d’oro conquistati durante la permanenza in blanco, più il quarto in arrivo.
Così, mentre Florentino Perez pensa a sostituirlo con Kylian Mbappé, nel mirino anche dell’Arsenal, Jorge Mendes è già attivissimo, ma ovviamente non c’è bisogno di muoversi perché arrivino le offerte per il super-campione portoghese.
Scartata l’ipotesi Cina, il dubbio di Cristiano è tra il ritorno al Manchester United, club che è sempre rimasto nel cuore di CR7, dove potrebbe sostituire Zlatan Ibrahimovic, ma dove ritroverebbe il “nemico” José Mourinho, il Bayern Monaco del mentore Carlo Ancelotti e il ricchissimo Paris Saint Germain, ipotesi quest’ultima che sembra favorita.
Mendes avrebbe anzi già incontrato Nasser Al-Khelaifi, proprietario del Psg, a margine della finale di Champions contro la Juventus
Pronti 200 milioni per il solo cartellino, per quello che sarebbe l’affare del secolo. Il Psg si era già interessato a Ronaldo nel 2015, prima del rinnovo di Cristiano con il Real.