E adesso, parla il Parma. A 10 giorni dalla fine della stagione, anticipata rispetto alle speranze a causa della precoce eliminazione dalla poule scudetto, la società crociata è già proiettata nel futuro e a un campionato di Lega Pro da vincere, come già dichiarato più volte dai dirigenti e anche da Guido Barilla.
Il mercato è già partito, ma al momento tra i tifosi si parla d’altro. Dal “caso Melli” ai tanti imminenti addii “dolorosi”. Per fare il punto della situazione il direttore genrale Luca Carra, il responsabile dell’area tecnica Lorenzo Minotti e il direttore sportivo Andrea Galassi, oltre al presidente Nevio Scala, che ha risposto alle accuse di Melli, hanno indetto una conferenza stampa a Collecchiello, volta a fornire ai tifosi il maggior numero di informazioni possibili sulle linee guida per il mercato, oltre che a provare a spegnere alcuni “incendi”:
“La stagione appena terminata passerà alla storia, del Parma e di tutto il calcio dilettantistico, ma non solo. Anche per questo la nostra volontà è di onorare al meglio quanto i ragazzi hanno fatto – ha detto Minotti, confermando come i dubbi sul regolamento relativo al numero degli over da tesserare stia condizionando le prime operazioni – Avevamo parlato coi giocatori dopo la fine del campionato regolare, dicendo di voler aspettare il termine della stagione per parlare con tutti. Ci siamo riusciti, ma siamo ancora in attesa di conoscere il nuovo regolamento sugli over. L’obiettivo è vincere il campionato, quindi abbiamo bisogno di 16 over con un livello di qualità importante”.
Minotti entra poi nel dettaglio di ruoli e nomi: “Quest’anno avevamo tre difensori, probabilmente ce ne servirà un altro. A centrocampo ci serviranno altri due innesti di qualità, pescando nel campionato di Serie B, proveremo a convincere alcuni calciatori a fare un doppio passo indietro con la promessa di una B a Parma, che è una meta sempre ambita. Davanti non potranno restare tutti, perché è in attacco che si fa la differenza: cerchiamo due attaccanti di grosso calibro, ma li prenderemo anche in base a quanto decideremo di fare riguardo gli altri giocatori. Abbiamo attaccanti con caratteristiche diverse: abbiamo deciso di tenere Melandri per una serie di considerazioni, mentre per gli altri dovremo ragionare, non ultimo Baraye”.
Minotti conferma implicitamente che per il senegalese l’addio è vicino, e non per questioni tecniche: “C’è qui il suo agente, ci teniamo a conoscere le sue considerazioni e capire cosa si aspettano dalla prossima estate. E’ un giocatore che non si discute, ma stiamo facendo alcune considerazioni che partono dall’ultimo mese e mezzo, in cui è stato un po’ indecifrabile a livello comportamentale e da cui sono derivate delle prestazioni non all’altezza di quello che ci aveva fatto vedere in precedenza”.
Bocciato anche Guazzo, e non per i gol sbagliati: “Lui vuole rimanere a tutti i costi, ma noi abbiamo chiarito alcune cose e detto qual è il nostro giudizio, anche in maniera dura. Non credo di scandalizzare nessuno se dico che Matteo non ha soddisfatto le nostre aspettative. In Lega Pro può starci, ma solo se riesce a entrare in sintonia con noi su quello che vogliamo, a livello di atteggiamenti e comportamenti.
Ai saluti, ma non subito, anche Cristian Longobardi: “Cristian partirà con noi, perché si è infortunato con noi, poi prenderemo una decisione di comune accordo”.
Breve carrellata sugli under: “Di Zommers siamo molto contenti, è un giocatore che ha grande prospettiva, prenderemo un secondo che potrebbe essere Coric o uno di quel tipo. Adorni? Il suo destino è essere un centrale, ma per ora può adattarsi anche a giocare esterno. Ricci, Simonetti e Mazzocchi rimarranno, per Messina dovremo parlare con l’Atalanta, lui vuole rimanere. Adorni deve andare a giocare, ha richieste in Serie D”
Poi ecco lo “scoop” sulla mancata conferma di due dei collaboratori di Apolloni, il vice Redolfi e il preparatore atletico Freghieri:
“Tutti i membri dello staff sono stati fondamentali, ma abbiamo deciso di cambiare due componenti – ha spiegato Minotti – La sostituzione dell’allenatore in seconda è avvenuta dopo una serie di considerazioni: l’anno scorso abbiamo ricomposto il duo Apolloni-Redolfi dopo alcune incompatibilità caratteriali, ma col passare dei mesi abbiamo ravvisato che queste problematiche non erano risolte, anzi ringraziamo Gigi e Bruno, perché hanno cercato di rimandare il problema e l’abbiamo affrontato a fine stagione. Quanto a Fregieri, le sue metodologie di lavoro non erano più in sintonia con le nostre”.
Top secret i nomi dei sostituti, ma ancora per poco: “Per il nuovo vice abbiamo individuato qualche profilo, Gigi ci ha proposto dei nomi. Siamo arrivati alla scelta finale, nel fine settimana o all’inizio della prossima arriveranno gli annunci. Il ruolo di secondo deve andare ad uno che conosca la Lega Pro, potrebbe essere un ex primo allenatore che dal punto di vista caratteriale possa sposarsi con l’allenatore. Quanto al preparatore atletico, ci servirà uno con un curriculum di un certo tipo, che ci possa dare una prospettiva importante e pensiamo di averlo individuato: non credevamo potessimo arrivare a tanto ma ci siamo riusciti”.