Gennaro Gattuso ha parlato alla vigilia dell’ultima partita dell’anno, contro il Benevento: “Fino a una settimana fa si pensava a tutto tranne che fare il nostro lavoro al 100%, ma è normale perché mancava tutto. Ora si respira un’altra aria e questo ti dà un po di sicurezza in più, ma c’è il campo che incombe. Con le penalizzazioni la classifica si fa preoccupante; se vogliamo recuperare e rimanere in categoria dobbiamo migliorare sotto tanti aspetti. Dopo questa gara ci siederemo con la società per apportare eventuali modifiche”.
Ora che c’è una nuova proprietà si aspetta un nuovo direttore sportivo: “Una figura ci vuole, non faccio nessun nome. Conosco tantissime persone ma non voglio che un giorno qualcuno mi venga a dire che faccio il padre padrone. Sulla figura del ds o dg credo che ci voglia per stare a contatto con noi”.
Capitolo mercato: “I nomi si fanno perché il presidente e il figlio hanno tantissime amicizie nel calcio. Qualche nome lo faccio io e altri arrivano dalla società. Guadagnano tanto e bisogna capire quanta disponibilità c’è di soldi e di volontà di venire a Pisa”.
Chiosa sul suo futuro: “Non vado molto oltre con la testa. La voglia di rimanere c’è, ma ora devo vivere alla giornata riuscendo a vincere più partite possibile arrivando a 46-47 punti. Da parte mia il pensiero è quello di avere riconoscenza per chi ha investito molto”.