“Eder e Soriano? Dobbiamo aspettare di sapere cosa farà l’Inter con Guarin”. Le parole del ds della Sampdoria Carlo Osti al termine dell’incontro che ha sbloccato la trattativa per portare in blucerchiato Andrea Ranocchia ufficializzano quanto di fatto era già noto da giorni. L’Inter ha messo alla porta il colombiano, e dopo la marcia indietro dello Jiangsu Suning ha trovato una valida sponda nello Shanghai Shenhua.
Martedì dovrebbe essere il giorno giusto per visite mediche e firma a Marbella, sede del ritiro invernale del club cinese, dopo che l’incontro tra il ds dell’Inter Piero Ausilio e il manager del colombiano, Marcelo Ferreyra, sembra aver sistemato gli ultimi dettagli. Sempre meglio aspettare, visti i precedenti, ma all’Inter pregustano già i 13 milioni che potrebbero sbloccare il mercato in entrata.
E scatenare un effetto domino buono per smuovere un mercato di gennaio fin qui avaro di colpi. I nerazzurri sarebbero infatti pronti a fiondarsi su Eder, a propria volta deciso a rifiutare la ricca proposta del Leicester. Per il proprio bomber la Samp chiede proprio 12 milioni, e allora si può fare.
Questa ipotesi cancellerebbe ovviamente il sogno Lavezzi, sul quale si potrebbe lavorare in vista della prossima stagione (ma a parametro zero sarà dura spuntarla sull’ingaggio), e aprirebbe un buco in casa Samp. Ma a Genova hanno le idee chiare, con due nomi già pronti per non far rimpiangere Eder: Alberto Paloschi o Fabio Quagliarella.
Sul primo c’è però anche l’Atalanta, vicina al divorzio da Denis, mentre il secondo è la testa di serie numero 2 proprio in casa Inter, nel caso in cui non arrivasse Eder, ma potrebbe anche sbloccare la crisi dell’Udinese.
E Chievo e Torino? A Verona se dovranno salutare il proprio bomber hanno già puntato Gianluca Lapadula, capocannoniere della Serie B, che può arrivare in tandem con la Juventus. Il domino finirebbe però proprio con il Toro, che d’altronde il giro l’aveva cominciato prendendo Immobile. E che oggi in attacco ha un ingorgo.
