Roma e la Roma hanno bisogno di un salvatore. Più che mai, i capitolini soffrono le contestazioni della piazza e si riscoprono fragili, anche alla luce dell’ultimo tonfo in Coppa Italia, contro lo Spezia.
L’attualità giallorossa offre spunti drammatici, dai contorni incerti. Il destino di Rudi Garcia è indissolubilmente legato alla partita che per molti sarà l’ultima spiaggia: tra le mura amiche, ma ostili, contro il Genoa di Gasperini.
Per il tecnico francese, l’ultima fatica prima della pausa natalizia rappresenta l’occasione per emergere dalla polvere e riprendersi il consenso del popolo.
Ma James Pallotta, clamorosamente, potrebbe aver già scelto il successore dell’ex Lille. L’ironia della sorte vuole che il prescelto sia José Mourinho, lo ‘Special One’ maledettamente ridimensionato dalla normalità del suo Chelsea, che l’ha messo alla porta.
Un ex nemico per dare coronamento a un progetto già datato e non ancora fruttuoso. Un’idea ‘speciale’, per così dire, che possa restituire alla Roma le ambizioni di inizio stagione.
José direbbe forse di no, titubante per la reazione degli interisti. Ma potrebbe dire sì, e rilanciarsi nel momento giusto, quando la delusione è ancora cocente. Il lusitano, intanto, prende tempo e riflette: si dice dell’interesse dello United e lui ci sta pensando. Nelle prossime ore, già da dopo Roma-Genoa, potrebbe arrivare la risposta di Mou.
Pallotta ha smentito tutti in fretta e furia, sostenendo di non aver mai incontrato il ‘Mago di Setubal’ a Londra (né di averci parlato), ma proprio dalla capitale inglese continuano imperterriti a confermare la pista giallorossa.
