Attraverso le colonne del Corriere dello Sport, Thohir ha fatto il punto sulle strategie di mercato (e non solo) dell’Inter: “Ripeto che non venderemo 6 dei nostri titolari. Al massimo 2 o 3, ma non certo 6. Perisic, Icardi e Miranda per esempio sono qui e se qualcuno verrà a chiederceli, certo non li faremo partire. Abbiamo una strategia”.
Il patron dell’Inter torna sul Fair Play Finanziario: “Con il Fair Play Finanziario e l’accordo che abbiamo firmato con la Uefa siamo obbligati a rispettare certi parametri. Potremmo far salire gli stipendi dei giocatori a 130 milioni, spendere per gli acquisti più di quanto incassiamo dalle cessioni e sono convinto che i tifosi sarebbero felici. Anzi, lo sarei anche io perché sono un tifoso dell’Inter. Ma cosa succederebbe se finissimo secondi in classifica senza attenerci alle regole dell’Uefa? Ve lo dico io: non giocheremmo la Champions e neppure l’Europa League. Ecco perché è obbligatorio rispettare il Fair Play Finanziario. Non solo non dovremo far crescere il monte ingaggi, ma sarà necessario sia arrivare a un equilibrio tra acquisti e cessioni sia realizzare 50 milioni di plusvalenze nel corso del prossimo esercizio”.
Soddisfazione per le parole di Mancini: “Sì e aggiungo che le sue parole mi sono piaciute. Con lui abbiamo iniziato un progetto che deve essere portato al termine. I soldi non c’entrano: ha un altro anno di contratto e vogliamo che resti”.