Quella tra Francesco Totti e il dischetto del rigore è una storia lunga ormai 25 anni e che ha vissuto momenti storici, dal Mondiale 2006 fino al penalty trasformato nella scorsa stagione contro il Torino, in una gara chiave per la stagione della Roma e determinata dall’ingresso del Capitano.
A farne le spese questa volta è stato il Cesena, all’ultimo secondo di un quarto di finale di Coppa Italia andato tutto al contrario di come ci si aspettava. La seconda forza della Serie A ha faticato oltremisura contro la quart’ultima di Serie B, ma all’ultimo secondo Totti ha scacciato la paura trasformando il rigore concesso per un contatto tra il portiere Agliardi e Kevin Strootman:
“Il rigore era nettissimo – ha detto Totti ai microfoni di Rai Sport prima di commentare l’andamento della partita – Oggi contava solamente vincere, Siamo andati in difficoltà perché il Cesena non è una squadra da Serie B, non avevano nulla da perdere ed erano molto organizzati. Comunque contava solo vincere”.
Secondo gol stagionale dopo quello di settembre sempre su rigore contro la Sampdoria in un’annata che lo ha visto ai margini in campionato. Il numero 10 giallorosso però non si sbilancia sul futuro: “Non è il momento di parlarne, mi godo questi 2-3 mesi e poi decideremo insieme”.