Un film per il Capitano. Pomeriggio insolitamente cinematografico per Javier Zanetti, ospite d’onore della presentazione del docufilm sulla propria vita in versione home video presso l’Inter Store di Piazzale Angelo Moratti.
Prevedibile bagno di folla, con tifosi di ogni età e giornalisti pronti a chiedere al vice-presidente un punto sulla situazione della squadra dopo la sconfitta di Napoli.
Zanetti, rispettando il proprio carattere, abbassa i toni della polemica arbitrale, pur ribadendo le recriminazioni per l’espulsione di Nagatomo: “Lunedì sera abbiamo affrontato una grandissima squadra come il Napoli in trasferta, ma giocando alla pari. Purtroppo l’espulsione ha condizionato la partita, ma la reazione che abbiamo avuto in 10 è la conferma delle nostre potenzialità”.
Inter da scudetto, quindi? “Me lo auguro – ammette Zanetti – Fino ad oggi ci siamo dimostrati all’altezza”.
La garanzia, come già detto da Palacio, si chiama Roberto Mancini: “Prepara la partita nei minimi dettagli, i ragazzi lo seguono con attenzione” dice il Tractor, chiamato poi a spegnere il caso Icardi. “Mauro non sarà mai un problema, come tutti gli attaccanti ha dei periodi in cui non riesce a segnare. Ma l’ambiente gli vuole bene, è il nostro capitano e quando tornerà a segnare non si fermerà più. Il peso della fascia? Non credo, ci sono passato anch’io, essere capitano è una bellissima responsabilità, ancora di più alla sua età”.
Chiusura sul mercato, ma non solo. JZ4 chiude all’arrivo di Pirlo, e resta vago su Calleri: “Calleri è un giocatore molto valido, ma in questo momento gioca per il Boca. Pirlo? Andrea è un grande, ma sta bene a New York”.
Infine, Zanetti commenta la crisi del Chelsea di Mourinho. E un possibile, clamoroso ritorno dello Special One: “Non ho dubbi sul fatto che uscirà da questo momento. perché è preparato, ha personalità e queste sfide gli piacciono. Un ritorno? Ha lasciato grandissimi ricordi a noi e ai tifosi, mai dire mai”.