Se il 100° Giro d’Italia si deciderà nella tappa di Bergamo, lo scopriremo solo nel prossimo mese di maggio. Ma chissà che Steven Kruijswijk non si ritrovi, fra qualche mese, a ripensare alla giornata passata quest’oggi, sabato 7 Gennaio, in compagnia di Felice Gimondi, alla scoperta dei percorsi della sua Granfondo Gimondi Bianchi, che festeggerà la 21a edizione fra quattro mesi esatti, il 7 Maggio 2017.
L’olandese del Team LottoNL-Jumbo, cinque giorni in maglia rosa nel 2016, ha potuto beneficiare di una guida speciale nel suo primo viaggio del 2017 in Italia, dove spera di prendersi quello che la discesa del Colle dell’Agnello gli tolse l’anno passato. Un percorso che ricomincia dal rosa, anzi da “Tutto il Rosa di Felice Gimondi”. Questo il titolo della 21a edizione della Granfondo dedicata al Campione di Sedrina, di cui Kruijswijk ha scoperto quest’oggi salite e segreti, scortato da un altro bergamasco DOC come Beppe “Turbo” Guerini e seguito dall’ammiraglia con Felice Gimondi a bordo.
Colle del Gallo e Selvino le salite affrontate da Kruijswijk con la sua nuova Oltre XR4 di Bianchi, il marchio che lega l’olandese e Felice Gimondi, in una giornata fredda quanto limpida. E nel finale, l’olandese non ha perso l’occasione di visionare la salita della Boccola, verso la Città Alta di Bergamo: l’ascesa che, insieme al Selvino, caratterizzerà il finale della 15a tappa del Giro d’Italia il prossimo 21 Maggio.
“Visionare in prima persona i passaggi chiave di una tappa è sempre importante, è un notevole vantaggio – spiega Kruijswijk, – e anche per questo ho voluto salire fino in Città Alta per vedere il percorso fino in fondo. Ma è stata anche un’occasione per esplorare i luoghi di una zona splendida, che negli anni ho imparato a conoscere e ad apprezzare in ogni senso – dalle bellezze paesaggistiche a un buon piatto di casoncelli. Quest’area è un paradiso per tutti coloro che amano il ciclismo, e ora capisco ancora meglio perché la Granfondo Gimondi Bianchi è così popolare fra gli appassionati.”
“Vincere la tappa di Bergamo, in casa di Bianchi, sarebbe bello,” prosegue Kruijswijk, “ma per me l’obiettivo primario è la maglia rosa finale. L’anno scorso sono arrivato vicino all’obiettivo, stavolta voglio fare meglio – e avrò una squadra tutta dedicata a supportarmi verso questo traguardo.” Già nel 1998 e nel 2000, Marco Pantani e Stefano Garzelli pedalarono a Bergamo sul percorso della Granfondo prima di imporsi in rosa: chissà che la Granfondo Gimondi Bianchi non porti bene anche all’olandese.
A sostenere le ambizioni di Kruijswijk è anche lo stesso Gimondi: “Negli ultimi anni ho conosciuto Kruijswijk come un atleta forte, elegante nello stile e competitivo ai massimi livelli. Oggi ho imparato a conoscere Steven, un ragazzo semplice, disponibile ma anche estremamente concentrato e professionale: il fatto che, nonostante il freddo di oggi, abbia voluto allungare l’uscita fino in Città Alta per scoprire l’arrivo del Giro dice tanto della sua mentalità.”
Felice punta forte sulle ambizioni dell’olandese con vista su Milano: “L’anno scorso, se non fosse stato per quella maledetta discesa, avrebbe riportato il Giro d’Italia in casa Bianchi: io ho vinto il 50° Giro nel 1976, vorrei che il 100° fosse quello di Steven”.