Il tracciato è stato definito da un pezzo… e ora anche la maglie ufficiali hanno una loro identità. Manca giusto la startlist definitiva, perché a Milano è stato scalato un altro gradino in vista dell’inconsueta partenza olandese del Giro d’Italia 2016, ovvero della 99esima edizione.
Alla presenza della madrina, Giorgia Palmas, e degli sponsor, è stato finalmente tolto il velo che copriva la maglia rosa del leader della classifica generale, la maglia rossa del leader della classifica a punti, la maglia bianca del miglior giovane e la maglia azzurra del miglior scalatore.
Tre ospiti hanno impreziosito l’evento alla sala Buzzati di Milano. A partire da Giacomo Nizzolo, vincitore della maglia rossa nel 2015: “Voglio riconfermarmi, ma sarà una battaglia lunga 3 settimane. Bisogna sempre stare sull’attenti, sia fisicamente che psicologicamente. Noi velocisti poi dobbiamo combattere anche contro le montagne e contro il tempo massimo… a volte mi verrebbe voglia di mettere le mani nei capelli, ma stringo i denti e tengo duro”.
Anche Paolo Bettini, ex campione del mondo ed ex ct della Nazionale, ha presenziato con merito: ha infatti indossato tutte e quattro le maglie. “La rosa è sempre meravigliosa, l’ho anche vestita in una tappa da Grosseto a Pistoia, la mia terra, è stato bellissimo. Ho vinto due volte la maglia ciclamino (l’attuale rossa) e questa è davvero difficile da conquistare perché tanti corridori ambiscono a indossarla. Ho avuto anche l’onore di prendere la verde e se ci fosse già stata avrei vinto anche la bianca nel 1998. Le mie maglie? Le ha tutte mio padre, le custodisce gelosamente… ha detto che un giorno forse me le darà”, ha scherzato Bettini.
Un altro campione delle due ruote, ma motorizzate, è stato invitato al grande evento: Marco Melandri. “Sono sempre stato appassionato di ciclismo, sono cresciuto in Romagna, la terra di Marco Pantani… e infatti è il mio idolo di sempre. Oltre a me altri motociclisti vanno in bici: Troy Bayliss so che pedalava fortissimo e Cal Crutchlow si allena spesso con Mark Cavendish perché sono amici, essendo entrambi dell’Isola di Man”.