Si aspettavano Sagan e Degenkolb, ma il primo cade per colpa di una moto (e si infuria come una bestia), e il secondo si stacca sulle prime salite. La tappa 8 della Vuelta a España 2015, la Puebla de Don Fadrique-Murcia, di 182,5 km, sulla carta tranquilla, è pane per i denti di Jasper Stuyven, belga della Trek Factory Racing, che precede il basco Bilbao e il francese Reza nella volata finale a ranghi ridotti.
Niente da fare per Alejandro Valverde (Movistar), originario di Murcia, che ci teneva particolarmente a trionfare davanti al pubblico di casa: 11esimo davanti alla maglia rossa Esteban Chaves (Orica-GreenEDGE). Non cambia la classifica generale.
Tantissime cadute, molte delle quali in discesa (che ha caratterizzato più di metà del percorso snodato tra l’Andalusia e la comunità autonoma di Murcia): grande spavento per Kris Boeckmans (Lotto Soudal), portato in ospedale incosciente. Nella stessa caduta si ritirano Van Garderen (BMC Racing) con un clavicola rotta, Daniel Martin (che ha appena firmato per la Etixx-QuickStep) e Nacer Bouhanni (Cofidis).
LA CRONACA DELLA TAPPA
Una tappa velocissima, con più di metà percorso in discesa: sulla carta le fughe non dovrebbero andare in porto, perlomeno non prima di un falsopiano. E infatti proprio in falsopiano – dopo tanti attacchi contenuti dal gruppo -, poco dopo il 30esimo chilometro, in 6 riescono a scappare via: Angel Madrazo (Caja Rural-Seguros RGA), Iljo Keisse (Etixx-QuickStep), Jasper De Buyst (Lotto Soudal), Alex Howes (Cannondale-Garmin), Jimmy Engoulvent (Europcar) e Tom Van Asbroeck (Lotto NL-Jumbo).
In testa al plotone si piazzano gli uomini della Tinkoff-Saxo e del Team Giant-Alpecin, interessati a chiudere la distanza con i battistrada in ottica vittoria di tappa rispettivamente di Peter Sagan e John Degenkolb. E il gap (che ha raggiunto un massimo di 4’47”) diminuisce.
A poco meno di 50 chilometri dalla fine il gruppo viene scosso da una terribile caduta che coinvolge parecchi corridori e che spezza a metà il plotone (la maglia rossa Chaves rimane attardata, ma poi rientra): grandissima ansia per il capitano della Lotto Soudal, il belga Kris Boeckmans, a terra immobile nei pressi di un palo della luce. Lo spavento è enorme, il corridore viene trasportato incosciente all’ospedale, ma poi un tweet della sua squadra rincuora tutti: “E’ cosciente”. Sfortunatissimo anche Tejay Van Garderen (BMC Racing), che si rompe la clavicola ed è costretto al ritiro così come Daniel Martin (Team Cannondale-Garmin) e Nacer Bouhanni (Cofidis), un altro su cui si è abbattuta la malasorte nel 2015.
Davanti rimangono solo Madrazo e Howes, ma lo statunitense cade subito nella prima discesa (molto tecnica) dell’ Alto de la Cresta del Gallo (3° cat., 4,2 km al 7,5%). Vengono ripresi prima l’uno e poi l’altro.
A plotone compatto, appena inizia la seconda ascesa dell’Alto de la Cresta del Gallo, attacca Niki Terpstra (Etixx-QuickStep), ma il murciano Alejandro Valverde (Movistar), che vuole assolutamente vincere a casa sua, va a chiudere. Ne approfittano Gianluca Brambilla (Etixx-QuickStep) e Timo Roosen (LottoNL-Jumbo), che riescono a scappare via. La situazione si evolve, davanti rimangono Gonçalves, Durasek, Brambilla, Elissonde, Henao, Losada e Rojas. Degenkolb, uno degli arci-favoriti, perde contatto dal plotone.
Poi però succede di tutto: ne cadono a decine, tra cui Terpstra e l’altro murciano Luis Leon Sanchez (Astana). Cade anche Peter Sagan, arrabbiatissimo, che tira calci e pugni a una moto e a una macchina in segno di stizza: la due ruote (motorizzata) ha provocato l’incidente allo slovacco. Davanti rimangono in tre: Gonçalves rientra su Elissonde e Losada, ma vengono ripresi. Ci prova quindi Adam Hansen (Lotto Soudal) a 1,8 km dal traguardo, ma la Movistar tira per Valverde e si lancia all’inseguimento: l’australiano viene ripreso.
Parte la volata, Valverde ci prova, sono tutti spalla a spalla, ma alla fine il colpo di reni decisivo è quello del 23enne belga Jasper Stuyven (Trek Factory Racing). Dietro di lui il basco Pello Bilbao (Caja Rural) e il francese Kevin Reza (FDJ).
ORDINE D’ARRIVO – TOP TEN
1) Jasper Stuyven (Trek Factory Racing) in 4h06’05”
2) Pello Bilbao (Caja Rural)
3) Kevin Reza (FDJ)
4) Giovanni Visconti (Movistar)
5) Kristian Sbaragli (MTN-Qhubeka)
6) Tosh Van der Sande (Lotto Soudal)
7) Julien Simon (Cofidis)
8) Pieter Serry (Etixx-QuickStep)
9) José Joaquin Rojas (Movistar)
10) Nicolas Roche (Team Sky)