“La riforma di F1 non è facile con Todt!” Queste le dichiarazioni, ai microfoni di Sky Sport Uk, di un duro Bernie Ecclestone.
L’ex patron Brabham nutre forti dubbi sulla bontà della partnership con Jean: “Ha fatto un sacco di altre cose, è molto più interessato alla sicurezza stradale rispetto alla Formula1 o al lato sportivo di certe cose. Quindi forse dovrebbe fare un passo indietro rispetto alla F1 e lasciare che qualcun altro prenda quella parte di impegni alla Fia“.
A Todt ed Ecclestone erano stati conferiti “grandi poteri” dal consiglio mondiale della Federazione Internazionale dell’Automobile in occasione dell’incontro a Parigi: il loro compito è quello di trovare delle soluzioni immediate a tutti i problemi che, in qualche modo, hanno dato vita ad opinioni contrastanti nei team.
Fissata al 31 gennaio 2016 la deadline che porterà tutte le conclusioni in merito al futuro del campionato: le questioni più importanti pendono sulle problematiche di costo della power unit e sull’organizzazione della governance.
Ecclestone lamenta un atteggiamento troppo democratico da parte di Todt: “Vuole che tutti siano felici e che tutti siano d’accordo”-ricordando Mosley, predecessore del presidente Fia, ha poi proseguito- “Quando c’era Max in carica lui contava di prendere le decisioni giuste e che le persone fossero d’accordo”.
