Dal 2017 la Formula 1 dice addio a Monza. La conferma arriva dalle parole di Angelo Sticchi Damiani, il presidente dell’Aci (Automobile Club Italiano), che a ilfattoquotidiano.it ha spiegato: “E’ stato tutto inutile, non ci sono più margini per trattare”.
Per mesi Sticchi Damiani ha provato a dialogare con Bernie Ecclestone, padrone del circus della Formula 1, per cercare di convincerlo a non abbandonare lo storico tracciato lombardo. A chiudere definitivamente la questione sembrerebbe essere stata la profonda avversione di Ecclestone nei confronti dei capi della società che gestisce Monza, la Sias che a sua volta dipende dall’Automobile Club di Milano. “Hanno prevalso i personalismi”, il commento amaro di Sticchi Damiani.
A questo punto l’Italia dovrà trovare in fretta un sostituto al ‘Tempio della Velocità’ per poter rimanere nel calendario della Formula 1. Al momento il circuito favorito sembrerebbe essere quello di Imola, mentre sarebbe più debole la pista che porta al Mugello nonostante quest’ultimo abbia di recente ottenuto l’omologazione FIA proprio per ospitare le gare del campionato della massima categoria automobilistica. “Sia l’uno che l’altro sono purtroppo un’altra cosa rispetto a Monza. Tra il poco e il niente è meglio il poco”, ha malinconicamente ammesso il presidente dell’Aci.