In attesa del primo Gp, in programma in Australia il 20 marzo, il Circus della Formula 1 si interroga come ogni anno nella pre-stagione sulle novità regolamentari. Come sempre, chi è reduce da anni di magra sorride, e chi invece ha fatto incetta di vittorie polemizza, forse temendo che il dominio si interrompa.
Fu così per la Ferrari di Schumacher e la Red Bull di Vettel ed è così per la Mercedes di Lewis Hamilton.
Il pilota inglese, bi-Campione del Mondo in carica, mette le mani avanti già in ottica 2017, quando avverrà l’ennesima rivoluzione per provare a far tornare lo spettacolo, e l’equilibrio, esprimendo un commento tecnico quanto mai severo: “Quando iniziai a correre in F.1 le vetture pesavano 600 chili, erano veloci e agili e sollecitavano meno le gomme – ha detto Hamilton – Adesso si parla di farle arrivare a 7oo chili, ma più si appesantisce l’auto, più forza graverà sulle gomme, che andranno peggio. Tutto questo è ridicolo, perché la Pirelli dovrà lavorare di più per produrre gomme di un nuovo tipo. E poi ci sarà meno carico aerodinamico: per avere monoposto più veloci basta alleggerirle, senza stravolgere i regolamenti”.
Secondo Hamilton la Federazione avrebbe dovuto consultare i piloti prima di imprimere la svolta: “Pure noi abbiamo idee che dovrebbero essere prese in considerazione. Chi corre da 10-15 anni sa cosa serve per migliorare le vetture”.
Bocciata anche la pole position che verrà, con eliminazioni ogni 90″: “La speranza è che il nuovo format porti più sorprese, ma non ci credo tanto. L’unica cosa positiva è che i tifosi vedranno più azione in pista”.