Paolo Simoncelli in un’intervista alla Gazzetta dello Sport racconta la sua emozione per la nuova imminente avventura in Moto3 con il team Sic 58.
“Aldo Drudi ha avuto la pensata, e io ho concluso che sì, che valeva la pena provarci. Gliel’avevo promesso a Marco, che l’avrei riportato nel Motomondiale. E ce lo riporto. E’ la mia scommessa. Sarà bello e durissimo. Sarà difficile andare a Sepang, ho già chiesto a mia moglie di esserci, sia lì che al primo GP, in Qatar”, ha aggiunto Simoncelli.
“Vogliamo essere una scuola di pensiero. E’ un concetto che piace molto alla Kate, la fidanzata di Marco, che vive sempre in casa con noi. L’ha voluta lei. Significa che vogliamo far crescere i nostri ragazzi. Li vogliamo educare”.
“I ragazzi vogliono anche dei paletti non solo le coccole. Io li abbraccio, e quando è il caso mi incazzo con loro. Ci sono troppi genitori per i quali i figli hanno sempre ragione. Ecco, io sono certo di non aver mai fatto così con Marco. Per questo mi rispettava. Per questo è stato lui a volermi nel box anche al Motomondiale, dove tutti i padri di solito spariscono. Ne ero felicissimo. Orgoglioso”.