Dopo i fuochi d’artificio del pre match, con protagonisti Curry e Lady Gaga, spazio alla partita. Primo quarto decisamente a favore dei Broncos. Grazie alla propria super difesa, Denver si porta sul 10-0, nonostante un Manning non eccelso (9/16 nel primo tempo, con anche un intercetto). Newton, QB dei Panthers, fatica a fare la differenza. Carolina trova comunque il primo TD (volo acrobatico di Stewart). Prima dell’intervallo c’è spazio per un field goal a favore di Denver che va all’intervallo avanti 13-7.
Spettacolo durante la pausa con Coldplay, Bruno Mars e Beyonce. Poi si torna in campo. Newton prova a scuotere i Panthers ma la difesa orange regge, complice un field goal fallito dalle 44 yards da Carolina (clamoroso palo). Denver va ancora a segno, portandosi a +9 (16-7). I Panthers (15-1 in regular season e 80 punti segnati nelle due precedenti gare di post season) provano a rientrare nell’ultimo quarto ma, ancora una volta, la difesa di Denver non fa sconti. La pratica la chiude Anderson con il TD che manda k.o. i Panthers. Finisce 24-10. Il Super Bowl numero 50 va ai Broncos di Manning. Per Denver si tratta del terzo titolo di campione NFL (su otto partecipazioni). Secondo trionfo per Manning (su quattro apparizioni al Super Bowl).
Delusione totale per Newton, stella dei Panthers ed MVP della regular season. Per quanto riguarda il titolo di MVP del Super Bowl, scelto Miller, leader della difesa dei Broncos.