L’Olimpia batte la PastaReggia Caserta per 100-80 nonostante l’infortunio che ha estromesso Milan Macvan e il riposo di Alessandro Gentile.
E’ Caserta a uscire meglio dai blocchi di partenza dopo il canestro di Dragic e con un 7-0 di parziale in tre minuti vola a +5 grazie a Watt che a piacimento domina Raduljica sul pick and roll. E’ l’unico sussulto ospite perché nei successivi sette minuti il parziale è un impietoso 26-5. I bianconeri perdono palla nove volte e sparacchiano da fuori, mentre un ottimo Dragic e un convinto Abass fanno scappare l’Olimpia. L’ultima azione del quarto è l’emblema dell’andamento casertano con Kalnietis che in tre secondi riceve a tutto campo e manda a segnare McLean per il 26-12.
Nel secondo quarto i biancorossi allentano la difesa e Bostik ne approfitta con cinque punti, ma Simon da tre punti e il canestro di Raduljica ristabiliscono le distanze. Piovono triple nel canestro milanese con Bostik, Watt e Czyz che fanno addirittura -11, ma un gioco da tre punti di Raduljica e una tripla in transizione di Abass respingono la rimonta. E’sempre il giovane italiano a martellare la retina e quando arriva il suo quindicesimo punto Milano è a +17 (49-32). Nel finale di tempo gli arbitri danno due tecnici ai coach, ma la sostanza non cambia e i biancorossi vanno al riposo sul 55-36.
L’inizio di terzo quarto è uno scambio di canestri tra le squadre, ma non essendo terreno fertile per Caserta arriva il +20 milanese firmato da una schiacciata di Raduljica. Qui, come spesso accade, Milano alza le mani dal manubrio, stacca completamente e Caserta sui canestri di Czyz, Watt e Putley torna a -12 costringendo Repesa al timeout. Abass e Kalnietis strappano di nuovo, ma la partita al termine del terzo quarto non è ancora completamente chiusa sul 75-61.
In un inizio di ultimo periodo sonnolento, l’attività di McLean fa la differenza sotto i due tabelloni e sono suoi un canestro e un recupero che riportano i biancorossi a un confortevole +16. Nel finale c’è spazio anche per Simone Fontecchio e Bruno Cerella, accolto da una vera e propria standing ovation del Forum. L’Olimpia con le seconde e terze linee in campo nel finale gestisce l’ampio margine accumulato.
Articolo in collaborazione con BASKETISSIMO.COM