Pietro Aradori non si è goduto fino in fondo la vittoria ottenuta nell’anticipo contro Cremona e su Facebook ha espresso tutto il suo disappunto per quanto successo al termine del match
“Super vittoria contro una gran squadra come Cremona. A cui voglio fare i complimenti per il bel campionato che sta disputando. A fine partita vado in zona Sky per l’intervista e la postazione tv era proprio sotto la curva riservata a Cremona. Quindi mi trovo con 20/30 persone che mi ricoprono di insulti con la partita gia oramai finita. Il punto è che io non ho mai avuto a che fare con Cremona. Mai una rivalità personale, mai una serie di playoff in cui gli animi si possono scaldare, tanto meno mai ho indossato la casacca di Cremona, quindi non sono nemmeno un ex. E non si tratta di me, Gentile, Vitali, Cinciarini, Cusin o qualunque altro nome di giocatore della Nazionale. È successo tutto cosi, a caso. Perché in italia, funziona cosi. Ma non deve essere così! Ed è proprio questo il piu grande limite dello sport in Italia, gente che si ritiene essere “tifosa” quando invece che sostenere la proprio squadra, non fa altro che insultare gli avversari a prescindere, in quasi tutti i campi. Poi quando arriva l’estate e la Nazionale subito pronti a chiederti il massimo e a dirti che sei un grande e di dare tutto per loro. E durante la stagione giù di insulti. Ed è questo il motivo per cui la nostra cultura sportiva è indietro di anni rispetto a tutta Europa”.