Pietro Aradori, intervistato da Tuttosport, ha fatto un passo indietro. “Le esclusioni da Virtus e Nazionale sono scelte indipendenti dalla mia volontà, che dunque non mi toccano direttamente. Ci sono rimasto molto male, anzi mi sono incazzato per qualche giorno, ma poi mi sono concentrato sul presente e sul futuro, a dare il massimo nel lavoro. Voglia di riscatto? Zero” ha detto.
“In Fortitudo non sono arrivato ad occhi chiusi, ho tanti amici che hanno giocato nella Effe e mi raccontavano. Poi ho vissuto due anni a Bologna e respirato l’aria. Mi trovo molto bene, la società è seria e non fa il passo più lungo della gamba. Soprattutto c’è il rapporto intensissimo con i tifosi” ha aggiunto il bresciano.