Nell’accogliente quartier generale di Gedac si è svolta la conferenza stampa di metà settimana del Pistoia Basket. Protagonista di turno è stato Aristide Landi, tornato sul palcoscenico della Serie A con la casacca biancorossa e subito tra i più positivi nelle prime due gare stagionali della OriOra. L’ala grande classe 1994 ha infatti fatto registrare 12.5 punti e 6.5 rimbalzi di media in 23.5 minuti di utilizzo, con un ottimo 45.5% dall’arco dei tre punti.
Questo il suo pensiero sul momento della squadra: “Rivedendo le partite posso dire che abbiamo sbagliato molto in difesa. Dobbiamo essere duri dall’inizio alla fine del match e su questo aspetto non siamo stati impeccabili. Di positivo invece c’è il fatto che non abbiamo mai mollato. A Trento e con la Virtus abbiamo capito che dobbiamo dare tutti di più. Per farlo stiamo lavorando duro, il gruppo sta crescendo e con il rientro di Brandt faremo sicuramente meglio, anche se la sua assenza non può e non deve essere una scusante”.
Questa invece la sua analisi sul piano personale: “Al di là degli elogi sono molto arrabbiato perché devo dare di più in difesa. Ho subito troppo i lunghi avversari, del resto contro le squadre esperte ogni minimo errore viene punito. Dovendo giocare da 5 mi sono trovato di fronte a pivot più grandi di me, però mi era già capitato e devo farmi trovare pronto. Sicuramente in Serie A non posso permettermi di arrivare tardi di mezzo secondo, altrimenti vengo punito. In ogni caso sto sviluppando una buona intesa con Justin Johnson, stiamo lavorando tanto insieme e c’è grande collaborazione tra noi”.
I prossimi impegni vedranno l’OriOra impegnata a Treviso e poi in casa con la Virtus Roma: “Treviso è un campo difficile da espugnare, con un palazzetto sempre pieno. Tuttavia abbiamo l’obbligo di provarci sempre, prendendo ogni sfida come una finale. La settimana successiva torneremo al PalaCarrara, con il nostro pubblico che già con la Virtus ci ha regalato emozioni straordinarie. Speriamo che il sostegno dei tifosi cresca sempre di più e di regalare loro una gioia al più presto”.