Bruno Arrigoni, di recente nominato consulente tecnico della Pallacanestro Cantù, ha parlato con la ‘Provincia di Como’ tessendo le lodi di Trieste, corsara domenica a Desio, e del suo timoniere.
“E’ una squadra tossica da affrontare – ha detto -. E avrei un’ulteriore considerazione. Il coach, Eugenio Dalmasson, del quale non nascondo che sono molto amico e per il quale ho stima professionale e simpatia umana, è lì da otto anni e già questo sta a significare qualcosa. Inoltre hanno un nucleo storico di giocatori, una sorta di zoccolo duro al quale ogni anno hanno aggiunto qualcosa. Da ultimo Dragic, uno di livello da Eurolega per capirci. Insomma, c’è un progetto che si porta avanti da tempo e una coesione che tanti altri non possono permettersi”.