I giustizieri dell’Olimpia Milano in quarti di finale si confermano sul tetto d’Europa.
Se c’è una cosa che non manca ad Ergin Ataman – e alla sua straordinaria squadra – è la convinzione nei propri mezzi. Alla viglia di Gara 4 contro l’Olimpia Milano, il coach dell’Anadolu Efes aveva dichiarato: “Saremo di nuovo campioni d’Europa”. Promessa mantenuta. Al termine di una gara dal punteggio bassissimo, condizionata dalla tensione e da qualche errore di troppo al tiro causato dalle arcigne difese, l’Anadolu si conferma sul tetto d’Europa piegando la resistenza di un Real Madrid al quale stavolta non riesce il miracolo già messo in campo in semifinale contro il Barcellona.
Alla Stark Arena di Belgrado finisce 58-57 per i turchi, trascinati da Micic, Pleiss e Larkin, che realizzano il 90% dei punti di squadra chiudendo rispettivamente a quota 23, 19 e 10 punti. Nelle fila del Real Madrid – che pure aveva concluso il primo tempo in vantaggio di cinque lunghezze – il solo Walter Tavares (14 punti con 11 rimbalzi) arriva in doppia cifra. Pessime le percentuali degli spagnoli, che chiudono con un pessimo 6/33 dall’arco.
Per l’Olimpia Milano resta la magra consolazione di esser stata estromessa dall’Eurolega per mano della squadra confermatasi poi campione d’Europa per il secondo anno consecutivo.