Mani fredde in avvio, con Forray ad aprire le marcature dopo quasi due minuti, poi c’è un bel duello tutto italiano sotto canestro tra Pascolo e Cervi, con l’irpino già a quota 8 nel primo periodo. L’equilibrio regna sovrano, con la squadra di Buscaglia che fatica tanto nel tiro da tre, ma domina a rimbalzo, soprattutto in quelli offensivi. L’impatto di Berggren regala un primo mini allungo per l’Aquila (26-20 al 13’), ma per il coach trentino ci sono problemi di falli, con le tre penalità di Lockett e Sutton a metà del secondo periodo. Il finale di tempo è tutto della Sidigas: tripla di Veikalas, dopo il 2/10 precedente, canestro da oltre centrocampo di Green sulla sirena e +4 (30-34) biancoverde.
Trento non paga psicologicamente la possibile botta di questo clamoroso canestro e riporta subito il match in equilibrio, con due canestri pesanti di Forray. Si torna così al grande equilibrio, con una lunghissima volata per definire la prima finalista, con continui sorpassi e controsorpassi tra le due squadre, in un match con tanti errori ma certamente emozionante. La tripla di Flaccadori firma l’ennesima parità (63-63) a 3’ dalla fine, ma Buva (tutti suoi i 12 punti di Avellino nell’ultimo quarto) fa 2/2 dalla lunetta e segna da sotto per l’allungo irpino a 1’27”. Basta un’azione, con l’ennesimo rimbalzo in attacco e canestro di Pascolo, per il pareggio trentino a 1’ dalla fine. Botta e risposta Cervi-Wright, l’azzurro va in lunetta a 4”07 dalla sirena e fa 2/2, ultima palla per l’Aquila: Wright perde palla e Avellino è in finale di Coppa Italia.
In collaborazione con basketissimo.com