Avellino, vittoria e terzo posto

Il lunch match della 24esima giornata della Serie A Beko premia la Sidigas Avellino che piega la Vanoli Cremona 84-70 e ribalta il -6 dell’andata che consente alla formazione di coach Pino Sacripanti di superare proprio i lombardi in graduatoria e di portarsi al terzo posto alle spalle di EA7 Emporio Armani Milano e Grissin Bon Reggio Emilia.
 
La Sidigas Avellino, reduce dalla sconfitta contro la Manital Torino che ha posto fine alla striscia di 12 vittorie consecutive in campionato, ospita la Vanoli Cremona che la precede in classifica. La sfida del Pala del Mauro si apre subito su ritmi alti, quasi da playoff. Dragovic, l’ex di turno, porta avanti Cremona ma, quando James Nunnally e Alex Acker entrano in ritmo, i padroni di casa piazzano un parziale di 7-0 che costringe Pancotto al timeout (11-7). Su entrambi i lati del campo è partita vera e a spezzare l’equilibrio sono la tripla di Veikalas ed il canestro di Leunen prima che l’ottavo punto di un indiavolato Elston Turner chiuda la prima frazione sul 22-18. La Vanoli rientra alla grande sul parquet e, nonostante il 4/5 dall’arco dei padroni di casa, si riporta presto sul -2 con il canestro di Washington che costringe Sacripanti ad interrompere la partita (27-25). La strigliata dell’ex coach canturino sveglia i lupi irpini che azzannano la partita e con Green e Ragland volano in doppia cifra di vantaggio (37-26). La bomba di Leunen vale addirittura il +15 per i padroni di casa ma Deron Washington risponde per le rime mandando le squadre all’intervallo lungo sul 47-35.
 
La Sidigas Avellino riprende il discorso da dove lo aveva interrotto e la settima bomba a segno di giornata scava un solco che ricaccia indietro la Vanoli. Dall’altra parte il solo Deron Washington non può bastare e, nonostante gli 11 punti con 13 rimbalzi in poco più di 20 minuti, i chili ed i centimetri di Cervi e la clamorosa giornata al tiro dei padroni di casa rendono vani gli sforzi del numero 17 biancoblù (59-43). L’ex centro della Grssin Bon Reggio Emilia giganteggia nel pitturato cremonese e i ragazzi di Pino Sacripanti si affacciano agli ultimi 10 minuti di gioco con 17 lunghezze di margine. A provare a ricucire lo strappo è Markel Starks che con un paio di canestri di pregio mette un po’ di pressione ai padroni di casa. In difesa, però, l’atteggiamento della Vanoli è troppo morbido e praticamente ad ogni azione Nunnally, Cervi e Ragland seminano il panico rispondendo colpo su colpo. Avellino ribalta anche la differenza canestri (Cremona aveva vinto di 6 punti al Pala Radi) e sorpassa così in classifica la squadra di Cesare Pancotto al terzo posto. Al Pala del Mauro finisce 84-70. 
 
In collaborazione con basketissimo.com

Articoli correlati