“La Lega Basket è la Confindustria della pallacanestro, se un’azienda associata vuole manifestare il proprio dissenso deve farlo in assemblea, che è il luogo deputato per farlo. Non è attraverso l’assenza che si motiva una protesta. Il basket deve fare una grande crescita in termini di mentalità e di cultura sia sportiva che imprenditoriale. Pur rispettando la scelta di questi sei club condanno questo tipo di comportamento”: così Luca Baraldi ha commentato l’assenza di Brindisi, Cantù, Fortitudo, Pistoia, Roma e Sassari dall’ultima assemblea. Una mancata partecipazione che ha fatto mancare il numero legale.
“Molti club non sono abituati a vedere un asse come quello che c’è tra la Virtus e Olimpia, ma noi vogliamo il bene del basket e vogliamo portare avanti una progettualità. La pallavolo, oggi, fattura più del basket” ha aggiunto Baraldi.