L’ad della Virtus Bologna Luca Baraldi ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport per fare il punto sulla squadra, reduce dalla seconda sconfitta consecutiva in campionato, contro Reggio Emilia. “Vorremmo sempre vincere, ma dobbiamo innanzitutto ritrovarci, far fronte a un avvio complicato da tanti intoppi. Troveremo la quadratura, ne sono certo. In EuroCup peraltro stiamo andando piuttosto bene.
“Un messaggio ai giocatori? Seguire alla lettera le indicazioni dell’allenatore e poi vorrei vedere più autostima, zero paura e più determinazione. Andiamo e veniamo, l’allenatore sta cercando equilibri, una squadra con dieci titolari è diversa da una con meno rotazioni. Questa squadra è stata costruita per lottare al vertice e tutti hanno i mezzi per assumersi delle responsabilità, anche importanti, senza sperare che la risolva sempre Teodosic”.
E proprio di Teodosic, espulso domenica, ha poi parlato Baraldi: “Ha avuto una reazione scomposta con gli arbitri, non in stile Virtus e glielo abbiamo detto. Poi però va capito: domenica non gli riusciva nulla, avrebbe voluto risolvere ancora una volta la situazione. Markovic ha avuto il Covid per due volte e quindi bisogna avere pazienza. Tornerà, per noi è un elemento fondamentale non solo perché complementare a Milos, ma pure a livello di leadership. Ne abbiamo parlato con Djordjevic: nessun allarme, Stefan tornerà a fare la differenza”.
“Per filosofia aziendale i rinnovi li discuteremo più avanti, in primavera. A maggior ragione in questa stagione anomala in cui non sappiamo che cosa accadrà. Ribadisco però che Djordjevic è il perno del nostro progetto e non è mai stato in discussione”, ha concluso.